La convocazione è fissata per lunedì (26 febbraio) alle 20.30, ma non è ancora cominciato che già il Consiglio comunale sta tenendo banco e soprattutto sta facendo discutere. Sono, infatti, i rappresentanti della Lega Nord (sui banchi dell’opposizione) a porre l’accento su una situazione che, come ribadiscono loro attraverso un comunicato stampa, è purtroppo qualcosa di già visto e rivisto in questi anni di governo del sindaco Giuseppe Pignatiello. “Siamo alle solite – si legge – Per noi le commissioni consiliari non sono un optional e non è la prima volta che facciamo presente al primo cittadino questo aspetto. Proprio partendo da tale principio, abbiamo, dunque, chiesto il rinvio del Consiglio comunale per permettere un approfondimento e discussione di alcuni punti appunto nelle commissioni di competenza. Questo non è il metodo della Lega Nord; è il metodo che deve essere utilizzato in tutti i Comuni”. Le attenzioni sulle quali si concentrano gli esponenti del Carroccio castanese, non riguardano unicamente una questione di iter (“Che per il nostro gruppo rimane comunque importante e imprescindibile) “Bensì una concreta necessità – continuano – La scelta sui P.I.P. (piani per gli insediamenti produttivi) necessita almeno un passaggio in commissione territorio dove tra l’altro non abbiamo ancora sentito parlare di Pgt; ancora, vengono inserite modifiche ai regolamenti senza convocare la commissione politiche della normazione; oppure non si è potuto discutere il piano finanziario relativo ai rifiuti (che già lo scorso anno aveva lasciato in sospeso non pochi interrogativi). Le commissioni devono essere convocate e non è sufficiente limitarsi alla consegna del materiale. Il nostro interesse è nei confronti dei cittadini e della buona riuscita del Consiglio comunale che vorremmo evitare si trasformasse in una maratona pantagruelica come già visto in passato”.

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