Il coordinamento Est Ticino della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” annuncia con soddisfazione di avere raggiunto e superato il traguardo delle 1000 firme raccolte per la proposta di legge diiniziativa popolare che vuole riformare la legge vigente per vincere la sfida dell’immigrazione, puntando su accoglienza, lavoro e inclusione.
Il dato delle oltre 1000 firme, riferito ad una popolazione locale residente di oltre 200.000 abitanti, rapportato a livello nazionale, avrebbe consentito di raccogliere 300.000 firme, ben oltre il minimo di legge fissato a 50.000.
Il territorio dell’Est Ticino si è dunque attivato in modo molto positivo e lo dimostrano gli oltre 50 gruppi aderenti al coordinamento, le numerose serate informative organizzate e gli oltre 50 banchetti organizzati in 13 comuni, di fatto, al netto della pausa estiva, in soli due mesi. L’esperienza della campagna è stata oggetto di riflessione martedì 3 ottobre a Sedriano in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione (istituita con Legge 21 marzo 2016
n. 45) e della Giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse (istituita con Legge 10 febbraio 2005 n. 24).
Davanti all’affresco di S. Francesco, rappresentanti dei gruppi aderenti alla campagna, alla presenza di cittadini, amministratori locali e rappresentanti religiosi, hanno voluto ancora una volta ribadire la necessità perseguire la via del dialogo, di guardare ai fenomeni migratori con nuovi occhi, per costruire una società migliore, che punti alla coesione sociale, nel rispetto di tutte le persone, per il bene di tutti, italiani e stranieri.
Unanime è stato anche il riconoscimento che la tematica è davvero complessa e che non può essere affrontata con banali semplificazioni o, peggio ancora, con mistificazione della realtà basate su luoghi comuni.

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