Milano / Malpensa
Igor: finalmente grande
- 14/02/2016 - 21:05
- Novara
- Sport locale
Non avremmo mai pensato di raccontarvi una partita così. Molto sinceramente: alla vigilia del big match che ha contrapposto Igor Gorgonzola Novara e Pomì Casalmaggiore, non avremmo di certo scommesso sulle padrone di casa. Non avremmo scommesso su nient'altro che un secco 3-0 per le casalasche. Quindi, già arrivare al tie break e vedere una partita combattuta e ben costruita da parte delle novaresi, dopo la situazione di emergenza e le brutte sconfitte inanellate in queste ultime partite, è già molto. Ma riuscire a vincerlo questo tie break, è ancora meglio. Il rammarico c'è solo per uno scontro diretto che poteva valere il sorpasso in classifica ai danni di Casalmaggiore, ma nonostante le avversarie se ne vadano con un punto e Novara ne perda anch'essa uno, il risultato è ottimale. Che non si venga a raccontare che la partita l'hanno fatta vincere gli arbitri (cosa che in molti tra i tifosi rosa sembrano pensare andandosene, tirando fuori uno striscione che rigira il dito nella piaga di quella gara 5 di finale giocata proprio a Novara che ha sancito la vittoria dello Scudetto da parte della Pomì l'anno scorso): la partita ancora una volta l'ha vinta Marco Fenoglio. I miracoli non li sa ancora fare, come dimostrano le ultime sconfitte, ma questo allenatore sta dando davvero tutto a Novara: scelte tattiche vincenti, turnover, cambi senza pregiudizi e tanto tanto carattere. Tutti ottimi segnali per l'imminente Coppa Italia: mercoledì al Pala Igor arriva la Foppapedretti Bergamo per dei quarti di finale a partita secca. Obiettivo più ravvicinato: conquistare la final four della competizione. Che, ad oggi, sembra impresa assolutamente abbordabile per questa finalmente grande Novara.
Barbolini schiera Kozuch opposta a Lloyd, con Bacchi e Tirozzi in banda, Stevanovic e Gibbemeyer al centro e Sirressi libero. Fenoglio risponde con Fabris opposta a Signorile, Cruz e Fawcett in banda, Guiggi e Bonifacio al centro, con Sansonna libero.
La Igor parte subito molto convinta delle proprie possibilità e decisa a sfatare il mito di Casalmaggiore "bestia nera": il centro è sistemato con il rientro di Bonifacio, che approfitta dell'indisponibilità di Chirichella per diventare una fuoriclasse nel suo ruolo, mentre Fawcett miete vittime con il suo imprendibile servizio che inanella ace come se nulla fosse. Il primato di Novara non viene praticamente mai messo in discussione dalle avversarie nel corso del primo set: Casalmaggiore rialza la testa nel finale, ma non va oltre il 25-19. Convincono gli inserimenti vincenti di Cruz, con un buon58% in attacco, e i muri di Fabris.
Più combattuto il secondo set, con la Pomì che cerca di tenere maggiormente il passo. La partita si fa nervosa, con Novara che tiene il primato soprattutto dal punto di vista mentale, mentre Casalmaggiore perde un po' la testa e non riesce a trovare in campo l'ordine e la velocità che di consueto contraddistinguono il gioco della formazione. Anche il secondo set finisce appannaggio di Novara (25-21) con un'ottima prova ancora una volta di Fabris.
Nel terzo set Casalmaggiore trova finalmente i primi vantaggi: Lloyd in regia distribuisce meglio il gioco, le attaccanti pensano più a mettere a terra la palla che a far polemica per tocchi che ci sono o meno, e le cose iniziano a girare per il verso giusto. Kozuch riesce a trovare traiettorie particolarmente imprevedibili e mette a segno 6 punti. Quando la situazione è già perduta, Fenoglio inserisce intelligentemente la "Novara B", fatta di Malesevic, Wawrzyniak, Bosio, che limitano i danni facendo esperienza e danno modo alle titolar i di respirare per rientrare in campo cariche. Finisce 18-25 e si va al quarto set.
Entrambe le formazioni rientrano in campo particolarmente agguerrite, con un primo momento di supremazia novarese, a cui segue un blackout di cui Casalmaggiore approfitta grandemente. Ma Novara sta attaccata, e trova il pareggio e il sorpasso sul 15-14. Si sorpassano a vicenda le due formazioni senza che nessuna trovi un vero primato, ma è la Pomì a trovare prima il break e poi il set ball. Beffa delle beffe, è Cruz che regala il tie break alle avversarie mandando il proprio servizio in rete.
Il quinto set di una partita di pallavolo è sempre particolarmente insidioso, per quanto è compresso e, solitamente, nervoso. La Igor riesce subito a trovare la sua dimensione soprattutto grazie alla 'solita' Fabris, ma a Casalmaggiore riesce l'aggancio sul 10 pari. Ma stasera nonce n'è per nessuno: Novara riesce a chiudere 15-11, la curva esplode e Fenoglio è incontenibile.
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