Milano / Malpensa
Florovivaismo lombardo al 'verde'
- 23/01/2015 - 14:44
- Inchieste
La crisi colpisce il florovivaismo lombardo. In cinque anni - spiega la Coldiretti regionale - il settore ha perso 30 milioni di euro di giro d’affari. Il business del verde è passato dai 245 milioni di euro del 2008 ai 215 milioni del 2013. E anche il 2014 è stato un anno di sofferenza. Il comparto risente della concorrenza straniera, dell’andamento climatico anomalo e del calo degli ordini da parte della pubblica amministrazione e del settore edilizio sulla preparazione degli spazi verdi nei condomini. Su tutto – prosegue la Coldiretti Lombardia – pesa la crisi dei consumi, che ha portato le famiglie a ridurre le spese, tra cui quella di piante e fiori. Tra 2012 e 2013 in tutta la filiera lombarda, le aziende sono passate da 5.559 a 5.228 con un calo di oltre 300 unità. Tra le province il record negativo spetta a Como, dove hanno chiuso i battenti 151 imprese. Saldo in rosso anche per Mantova (-66), Bergamo (-65), Sondrio (-46), Varese (-46), Brescia (-46), Lecco (-20), Cremona (-18), Pavia (-8). Uniche eccezioni Milano (+113) e Monza Brianza (+21). Stabile invece Lodi (+1). Per far fronte alla crisi – spiega la Coldiretti regionale –, le aziende vivaistiche più strutturate guardano all’estero mentre le piccole imprese provano a reinventarsi, passando ad esempio dal settore della costruzione del verde a quello della manutenzione. “Il florovivaismo – afferma Ettore Prandini, Presidente Coldiretti Lombardia – è un settore strategico per la nostra agricoltura dove esiste una grande professionalità e che dà lavoro a 15mila persone”. Con il 10% della produzione vivaistica nazionale, la Lombardia è la seconda regione, dietro solo alla Toscana (45%).
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