Due giorni ormai al voto. Ma in attesa di conoscere chi sarà il nuovo sindaco della città, abbiamo voluto porre tre domande ai tre candidati. Si è parlato un po' di tutto, dalla Busto Garolfo di oggi a quelle di domani. Dai progetti in cantiere e nei vari programmi, fino al perché gli elettori dovrebbero votare un gruppo piuttosto che un altro. Ecco tutte le domande e vediamo cosa ci hanno risposto.

LE DOMANDE
1) Perché votare la vostra lista? E se sarete eletti, con tre aggettivi che sindaco e che amministrazione sarete?
2) Busto Garolfo: un comune con potenzialità e risorse, come vi muoverete per farlo crescere?
3) Tante parole in campagna elettorale: il primo progetto o i primi progetti concreti che, però, avete in programma?

LE RISPOSTE

PER IL BENE COMUNE (Candidato sindaco Sabrina Lunardi)
1) Perché al primo posto abbiamo sempre messo la gente ed i cittadini. Perché possiamo dare quelle risposte che la popolazione chiede. Tre aggettivi per la nostra Amministrazione: partecipata, trasparente e vicina ai reali bisogni della cittadinanza.
2) Bisogna che chi vive o lavora a Busto Garolfo e nella frazione di Olcella abbia modo di essere parte attiva di un progetto. Fondamentale sarà il coinvolgimento con tutte le parti, dai cittadini alle associazioni ed al volontariato. Quindi vorremmo muoverci facendo rete con i comuni limitrofi, la Regione e le varie istituzioni ed i differenti enti, per poter cogliere le occasioni e le opportunità che ci sono (progetti, proposte, bandi, ecc...).
3) Il primo intervento riguarderà una modifica l’applicazione del piano della mobilità, eliminando il traffico di camion e autobus in piazza (si risparmieranno almeno 100 mila euro l’anno di manutenzione). Per il centro, poi, creeremo tavoli di confronto e studio, tra tecnici, professionisti e con la popolazione, per una riqualificazione ed una rivalutazione degli immobili. In ultimo, il lavoro, altro tema cardine: con la collaborazione di tutti, ci impegneremo per far ripartire l’economia locale.

NUOVI ORIZZONTI DI LIBERTA' (Candidato sindaco Angelo Pirazzini)
1) Perchè in questi cinque anni abbiamo fatto tanto, ma tanto vogliamo ancora fare. Alcuni progetti, ad esempio, sono ormai realtà, altri si stanno concretizzando ed altri ancora sono già stati messi in previsione e presto vedranno la luce.
2) Serve creare le necessarie opportunità e prendere in considerazione le singole occasioni. Fondamentale è analizzare attentamente le varie situazioni, pronti a muoversi in maniera precisa e concreta, come abbiamo sempre fatto. Un’idea, ad esempio, la riqualificazione dell’area industriale di Olcella con un progetto chiaro e serio. Ancora la valorizzazione delle risorse che ci sono, guardando con particolare attenzione ai servizi per i cittadini e per il paese.
3) Tre i punti cardine sui quali ci muoveremo fin da subito: un bilancio partecipato; quindi la qualità della vita, altro tassello fondamentale (abbiamo in mente un servizio di trasporto pubblico per la cittadinanza, che coprirà la tratta Busto Garolfo - stazione di Parabiago, quindi Olcella mercato ed altre aree del nostro comune. Un progetto ad impatto zero vicino alla gente); infine la sicurezza, con il potenziamento della videosorveglianza, l’ecologia e l’ambiente.

BUSTO GAROLFO PAESE AMICO (Candidato sindaco Susanna Biondi)
1) Perché è ora di cambiare, di impegnarci davvero per il bene della gente e del nostro paese, senza vincoli imposti dall’alto, ma pensando unicamente a ciò che serve davvero per Busto Garolfo e per Olcella. Saremo un’Amministrazione basata sulla trasparenza, sulla partecipazione e sul coinvolgimento diretto dei cittadini nelle scelte e nelle dicisioni.
2) Le potenzialità sono tantissime. Abbiamo una realtà che vuole tornare ad essere protagonista, però serve che la popolazione sia veramente al centro di un progetto. Lavorare con le associazioni, ce ne sono diverse e tutte di grandi qualità e capacità, il concetto di squadra è fondamentale, tornare a condividere le politiche comunali e poi il fare rete (la sovracomunalità), altro tassello da valorizzare per cogliere le opportunità che ci si presentano davanti.
3) La prima cosa che faremo sarà preparare tutti quegli strumenti dai quali partire per lavorare. L’aggregazione, è di questo che il nostro paese ha bisogno e che purtroppo ha perso negli anni, ridare vita e rivalutare il centro storico ed il territorio. Per una Busto Garolfo che sia sempre più a misura dei singoli e della collettività. Di tutti.

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