Sembra ieri che il campionato italiano di calcio di serie A chiudeva ufficialmente i battenti, con i giocatori, i tecnici ed i dirigenti che si congedavano dal loro pubblico, ed invece eccoci di nuovo qui, pronti per dare inizio ad un’altra stagione. Lunedì scorso, infatti, siamo andati a Carnago, in provincia di Varese, e precisamente a Milanello per assistere al primo giorno di raduno del Milan. Novità importanti per la società rossonera sono emerse durante l’incontro. Non delle vere e proprie sorprese dell’ultim’ora, ma, comunque, significative. A partire dal nuovo tecnico, Leonardo, che ha promesso una squadra pronta a stupire, passando per il neo capitano, Massimo Ambrosini, che si troverà a dover ricevere la difficile eredità di un campione quale Paolo Maldini, fermandosi ad Adriano Galliani ed ai calciatori, con i nuovi arrivi, fino ad oggi pochi, e con i veterani (all’appello, però, non c’erano ancora tutti). E dopo la conferenza stampa, finalmente, si va in campo per il primo allenamento, sotto gli occhi attenti di giornalisti e tifosi. LA CONTESTAZIONE DI CHI ERA PRESENTE...Striscioni e cori hanno animato gran parte della giornata. I tifosi hanno voluto far sentire di esserci, gridando la loro rabbia contro il club ed applaudendo, nel contempo, i giocatori. Critiche sono arrivate nei confronti di una società che ha venduto il suo pezzo pregiato (Kaka ndr), senza, però, acquistare una valida alternativa e che, nonostante tutto, continua a ripetere di sentirsi competitiva ai massimi livelli. Sarà davvero così? Ma la contestazione non ha riguardato solo la cessione del talento brasiliano, sicuramente ‘la goccia che ha fatto traboccare il vaso’, bensì anche il fatto di essere stati letteralmente ‘presi in giro’ dal la società durante tutti questi mesi. “Chiedavamo solo spiegazioni ed invece... la storia la sapete tutti”. LO STRANO CASO DEL DESTINO... Mentre, infatti, il Milan si ritrovava per il raduno, in Inghilterra, andava ‘in scena’ il debutto ufficiale, come nuovo tecnico del Chelsea, dell’ex mister proprio dei rossoneri, Carlo Ancelotti.

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