Milano / Malpensa
La cultura è libertà
- 28/11/2011 - 15:24
- Libri
"Nella cultura il solo fare cenno a un possibile diverso assetto, a un diverso modo di intenderla, è considerato alla stregua di un sacrilegio. Così è e così deve restare, unica cittadella che ancora resiste alla marea montante della barbarie." È l'urgenza di intervenire contro questo perverso intreccio di conformismo e corporativismo che ha spinto Sandro Bondi, dopo la sofferta decisione di dimettersi da ministro per i Beni e le Attività culturali (come testimonia la toccante lettera al Consiglio dei ministri qui pubblicata), a tratteggiare le linee guida di una nuova politica a favore della cultura, alla luce della specificità del nostro paese. In linea con la sua attività di ministro e a fronte dell'enormità dei beni culturali da preservare, Bondi ritiene necessario riservare il sostegno statale ad alcuni ed elaborare invece per gli altri nuove forme di autofinanziamento, grazie a opportune strategie di promozione e valorizzazione. Lo scopo è quello di favorire lo sviluppo di una cultura più aperta e "democratica" che, affrancata dalla soffocante tutela dello Stato, accetti di farsi giudicare dai cittadini e li coinvolga direttamente, beneficiandoli dei propri tesori. Al fondo di questa concezione c'è la "fede nel bello e nel buono, la scommessa nell'elevazione spirituale dell'uomo".
Autore: Sandro Bondi
Editore: Mondadori
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento