Milano / Malpensa
Si è chiuso il Gospel Festival
- 16/05/2011 - 14:57
- Busto Garolfo
Grande successo per questa seconda edizione del Busto Gospel Festival che ha registrato un’ampia affluenza di pubblico e ha visto esibirsi in questa terza serata, l’Ensemble Vocale Ambrosiano Onlus, coro formato da circa 60 elementi, accompagnato da una band musicale di quattro elementi e diretto dal Maestro Mauro Penacca. La serata è iniziata con il saluto del Presidente del Circolo Culturale Sacro Cuore che ha ringraziato tutti colori che hanno permesso la realizzazione di queste magnifiche serate a cominciare dagli sponsor: la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate ed il gioielliere Andrea Paternostro, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano ed il Comune di Busto Garolfo che hanno patrocinato l’evento ed il Giorno per la copertura giornalistica. Un grazie di cuore va a tutto lo staff dell’oratorio, che con tanta generosità, professionalità e gentilezza ha offerto il suo aiuto prima, durante e dopo la manifestazione, soprattutto ai tanti giovani che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie per rendersi utili. Ricordiamo che il Busto Gospel Festival è inserito nel progetto Primavera di Cultura 2011, eventi culturali dedicati ai giovani ed al futuro, organizzato dall’Arcidiocesi di Milano, Centri Culturali Cattolici. La serata è iniziata con le splendide voci dell’Ensemble che hanno presentato un repertorio coinvolgente e all’insegna della gioia e della condivisione. Gli artisti hanno proposto sia brani Gospel che Spiritual, gli struggenti canti degli schiavi e delle minoranze nere dell’America che, ricordando episodi dell'antico e del nuovo testamento, erano nati per trasmettere speranza e alleviare il dolore quotidiano.
L’Ensemble Vocale Ambrosiano ONLUS è un’associazione, senza scopo di lucro, che ha come obiettivo principale la formazione di un coro per fini di utilità sociale. In particolare, attraverso la partecipazione a concerti e a manifestazioni musicali e culturali, si prefigge di raccogliere fondi da destinare ad opere di beneficenza. Molta attenzione viene dedicata anche all’uso del canto e della musica in generale come strumento di integrazione sociale. Con la buona riuscita di questa seconda edizione e con la risposta partecipativa del pubblico possiamo pensare davvero di affiancare alle serate dei professionisti una sorta di concorso per cori Gospel regionali di tipo amatoriale, con un premio finale riconosciuto al vincitore della rassegna e selezionato da una giuria di esperti. L’intento del progetto è quello di favorire la diffusione della musica e contribuire allo sviluppo di questa disciplina artistica.
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