In sordina, quasi per non disturbare, com'è un po' nel suo costume, monsignor Carlo Galli ha festeggiato 50 anni di sacerdozio. L'ha fatto con i suoi parrocchiani, l'altra sera in Basilica con una cerimonia fatta di pregherie e riflessioni. Ma alla fine non è sfuggito alla festa più... laica, conclusa con una sorpresa che ha suscitato un generale apprezzamento. Durante la cerimonia in una Basilica particolarmente affollata, monsignor Galli si è soffermato a lungo sulla figura di Giuseppe Bollini , esprimendo il desiderio di studiare meglio la sua storia e promettendo di dedicargli in un prossimo futuro uno spazio nell’oratorio di San Magno. La veglia si è conclusa con un suggestivo momento di raccoglimento fuori dalla Basilica. Con i fedeli sul sagrato, monsignor Galli li ha invitati a lasciarsi alle spalle la chiesa e a rivolgersi verso la piazza perchè è alla città che deve essere annunciata la parola di Dio. Lo stesso non ha, poi, potuto sfuggire ai festeggiamenti preparati dalla gioventù. Nel salone parrocchiale, la sorpresa: una bella bicicletta elettrica che lo aiuterà anche ad affrontare la salita dei Ronchi per andare a dir messa dalle suore Carmelitane. Fra le varie raccomandazioni di non farsi rubare il nuovo mezzo, monsignore è stato munito di caschetto e addirittura di una maglia rosa con la scritta: 'don Carlo 50'. La celebrazione ufficiale del cinquantesimo anno di sacerdozio verrà celebrata a novembre in San Magno.

LA STORIA: Monsignor Carlo Galli è nato nel 1937 a Rebbio, vicino a Como, ed è stato ordinato sacerdote dal monsignor Montini il 25 febbraio del 1961, inseguito diviene vice rettore al Collegio Villoresi di Monza . Nel 1991 è nominato parroco di S. Anselmo di Baggio e nel 1998 diventa prevosto nella parrocchia di S.Magno di Legnano. Nella foto, la consegna della bicicletta a mons. Galli, dono della parrocchia S.Magno per i 50 anni di sacerdozio

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