Milano / Malpensa
Cancellato Corto Maltese
- 12/07/2021 - 16:25
- Over the Game
È triste quando un film annunciato e ai nastri di partenza viene cancellato dalla produzione per i motivi più svariati. Nel 2019 abbiamo assistito a una vera e propria ecatombe dopo l'acquisizione della 20th Century Fox da parte della Disney. La prima vittima dell'accordo Disney/Fox è stato l'adattamento di 'Mouse Guard', tratto dall'omonima serie a fumetti di David Peterson. Doveva essere diretto da Wes Ball della trilogia di 'Maze Runner', ma è stato bloccato a due settimane dall'inizio delle riprese perché considerato troppo costoso e, a parere della produzione, troppo rischioso a livello d'incassi. Insieme ad esso sono stati cancellati più di duecento progetti, tra i quali i film e le serie TV tratte dalle opere pubblicate dalla 'Boom! Studios', la stessa casa editrice di 'Mouse Guard', che aveva stretto un accordo con la Fox prima dell'acquisizione da parte della Disney. In questo articolo non parleremo dei progetti andati in fumo dopo lo storico accordo Disney/Fox. Parleremo invece di un progetto che vedeva coinvolto uno dei più grandi personaggi del fumetto Italiano: Corto Maltese. Seguitemi in questo viaggio alla scoperta di una grande produzione internazionale mai arrivata in porto, e che sembra destinata a navigare in acque perigliose per il resto dell'eternità.
Un po' di storia
Chi è Corto Maltese? Chiunque si ponga questa domanda è avvertito: di fronte a un fan è meglio non ammettere questa lacuna. Potrebbe venire linciato. Pertanto, prima di continuare, ecco un po' di storia sul personaggio che ha segnato profondamente l'immaginario di molti ragazzi e ragazze nell'Italia del ventesimo secolo e nel resto del mondo. Era il 1967 quando sulla rivista 'Sgt. Kirk' esordiva un giovane marinaio di origini Maltesi, dal volto quasi inespressivo e con un sorrisetto leggermente abbozzato, ispirato in parte al volto dell'attore Burt Lancaster. Nato dalla penna di Hugo Pratt, la prima storia che vide protagonista Corto Maltese si intitolava 'Una ballata del mare salato', che venne pubblicata a puntate fino alla conclusione nel n. 20 della rivista nel febbraio 1969. Questa prima storia fu successivamente ristampata sempre a puntate anche sul 'Corriere dei piccoli' nel 1971. L'anno successivo Pratt iniziò a creare nuovi racconti brevi con il personaggio come protagonista per la rivista francese 'Pif Gadget'. Le ventuno storie apparse sul settimanale furono poi raccolte in vari albi negli anni successivi e poi pubblicate negli anni Ottanta in Italia dalla rivista che portava il nome del personaggio stesso, 'Corto Maltese', appunto. Nel corso dei decenni il personaggio si è guadagnato lo status quo di icona del fumetto italiano, accanto a personaggi celebri come Alan Ford e Tex. Le sue avventure intorno al mondo hanno ispirato, e ispirano ancora oggi, l'immaginazione di molti artisti, scrittori e fumettisti, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, spingendo il lettore ad affrontare l'ignoto, in paesaggi esotici e lontani, alla ricerca di un tesoro nascosto o di una giusta causa per cui combattere e di un'avventura che valga la pena di essere vissuta.
Un soggetto ideale per il cinema?
Un marinaio Maltese che vive incredibili avventure intorno al mondo nei primi decenni del Novecento. Un soggetto che farebbe gola non solo a Cinecittà, ma anche a grandi produzioni straniere, giusto? Invece a differenza di altri personaggi come Diabolik, Kriminal, Satanik, Valentina, Tex e le scanzonate Sturmtruppen, il marinaio di Hugo Pratt è l'unico (fatta eccezione per adattamenti teatrali e televisivi sotto forma di cartone animato) che non riesce ad approdare sul grande schermo. Le occasioni sono state tante, ma nessuna di esse si è mai spinta oltre la pre-produzione. È come se il personaggio fosse circondato da un'aura maledetta che ne impedisce gli adattamenti live action, l'ultimo dei quali avrebbe dovuto essere diretto dal regista francese Christophe Gans ('Il patto dei lupi', 'Silent Hill').
La rotta verso il grande schermo
Annunciato nel 2017, il progetto ha cominciato a concretizzarsi solo nel novembre del 2018, con l'annuncio del cast e la data di inizio riprese fissata per febbraio 2019. Lattore britannico Tom Hughes, conosciuto soprattutto per il ruolo di Albert nella serie TV 'Victoria' avrebbe dovuto interpretare Corto Maltese. La sceneggiatura (scritta da Gans insieme allo sceneggiatore William Josef Schneider) sarebbe stato un'adattamento di 'Corte sconta, detta arcana', una delle avventure più celebri di Corto; ambientata nella Cina del 1918, la storia vede il marinaio alle prese con la società segreta delle 'Lanterne Rosse', che lo assumono per rubare il tesoro imperiale russo che viaggia sul treno blindato dell'ammiraglio Kolchak attraverso la Russia dopo che se ne impossessò in nome del governo antirivoluzionario. Ma le Lanterne Rosse non sono le uniche a essere interessate al tesoro: su di esso convergono anche le ambizioni di un signore della guerra, il generale Semenov, capo della divisione selvaggia, e del barone Von Ungern un diretto discendente dei cavalieri teutonici stabilitisi in Estonia nel XII secolo, la cui famiglia fu sterminata durante la rivoluzione, e che ora si ripropone come un nuovo Attila con l'obbiettivo di eliminare il bolscevismo dall'Asia e proseguire con la riconquista della Russia e dell'Europa. Il territorio siberiano diviene così teatro di uno scontro all'ultimo sangue per impossessarsi dell'oro. Con queste premesse e un regista dal talento innato e che in primis è un grande fan dell'opera di Pratt, l'avventura cinematografica di Corto Maltese sembrava ormai una certezza. E invece come ogni grande progetto che si rispetti, anche questo aveva degli ostacoli sul suo cammino, e il più grosso di tutti portava il nome di Samuel Hadida.
La maledizione colpisce di nuovo
A settimane di distanza dall'annuncio del cast e dell'inizio delle riprese, il 26 novembre dello stesso anno succede un fatto che avrebbe messo un freno irreparabile all'intera operazione. Il produttore esecutivo Samuel Hadida muore improvvisamente dopo una breve malattia, lasciando 'Corto Maltese' e altri progetti sui quali stava lavorando in balia del destino. Conosciuto soprattutto per aver prodotto le trasposizioni cinematografiche di 'Resident Evil' e 'Silent Hill', Hadida aveva anche partecipato alla produzione di film cult come 'Nirvana' di Gabriele Salvatores, 'Spider' di David Cronenberg, 'Good night, and good luck' di George Clooney e 'Una vita al massimo' di Tony Scoot. Con la sua scomparsa, l'adattamento di Corto Maltese scompare momentaneamente dai radar, fino al 24 giugno 2019 e le notizie non sono delle migliori.
Cronaca di una morte annunciata
Nonostante le parole di Victor Hadida, che avrebbe garantito la continuazione dei progetti su cui stava lavorando suo fratello; il 24 giugno del 2019, il disegnatore François Baranger (conosciuto per il suo lavoro in 'Harry Potter e i doni della morte 1/2') pubblicò su Facebook una serie di concept art dell'annunciato film, con il seguente commento:“Nel 2017 ho lavorato alla pre-produzione dell'adattamento cinematografico del famoso fumetto 'Corto Maltese: corte sconta detta arcana', che avrebbe dovuto essere diretto da Christophe Gans. Purtroppo, per ignote questioni legali, il film è stato cancellato.” Con queste parole è l'inizio di un periodo buio per il nostro marinaio, che lo vede navigare nel mare dell'incertezza, infatti né il regista né la produzione confermano tale voce, lasciando il pubblico con una fiammella di speranza, che si è ufficialmente spenta il 31 gennaio 2020.
Le parole del regista e la dura realtà
In occasione del festival di Gérardmer, Christophe Gans (che si trovava li per presenziare alla giuria del festival) rilascia un intervista a un giornalista del sito ‘Allociné’. E alla domanda:”stai ancora lavorando all'adattamento del fumetto di Corto Maltese?” Gans risponde : “no, Corto Maltese è definitivamente cancellato. Samuel Hadida è morto durante le fasi finali del finanziamento. Il film doveva essere girato a febbraio 2019. Tutto era pronto. Alcuni set erano già stati costruiti. Avevamo iniziato a montare anche una cannoniera russa. Oggi è da qualche parte in Bulgaria. Il problema era la difficoltà di riunire tutti i diritti che erano distribuiti tra diversi eredi. Quando siamo stati costretti a rinviare la nostra produzione, gli eredi non hanno accettato di rinnovare i diritti.” Con queste parole Christophe Gans pone un'altra lapide nel suo cimitero personale di progetti abortiti come: l'adattamento dei fumetti di 'Rahan' e 'Bob Morane', l'adattamento della serie di videogiochi 'Onimusha', l'adattamento del romanzo 'Il cavaliere Svedese' di Leo Perutz e tanti altri. Ma il più doloroso di tutti è sicuramente il film sull'avventuroso marinaio di Hugo Pratt.
Cosa abbiamo perso?
In conclusione, la cancellazione dell'adattamento di Corto Maltese è un duro colpo non solo per il cinema, ma anche per una generazione cresciuta con le sue avventure. Una generazione che quest'anno vedrà l'arrivo su grande schermo di 'Dampyr' di Riccardo Chemello e 'Diabolik' dei Manetti Bros., ma non il prode marinaio di Hugo Pratt. E poco importa se il film uscirà fra i prossimi venti o cinquant'anni, perché il regista che lo dirigerà non potrà mai competere con la visione e il talento di Christophe Gans, un cineasta che con i film di 'Crying freeman' e 'Silent Hill' ha dimostrato di saper adattare un opera partendo dalla sua atmosfera, per dare vita a un qualcosa di unico che non tradisce la fonte originale da cui è tratto. Le avventure di Corto Maltese non sono dei semplici fumetti, ma dei veri e propri romanzi grafici intrisi di un aura che ricorda le opere di Jack London e Josephe Corrad, immerse in un atmosfera carica di avventura e romanticismo, che solo Gans sarebbe in grado di comprendere e trasporre nel modo corretto su pellicola. Inutile incolpare la prematura morte di Samuel Hadida, la ritrosia degli eredi di Pratt o il regista stesso per il mancato adattamento; questo non riporterà in vita il progetto, come non riporterà in vita gli adattamenti di 'Bioshock' ad opera di Gore Verbinski o 'Alle montagne della follia' ad opera di Guillermo del Toro. Ma come ci insegna 'Alita angelo della battaglia' (annunciato nel 2000 per la regia di James Cameron e poi arrivato nel 2019 con la regia di Robert Rodriguez sotto la supervisione di Cameron) a volte è meglio aspettare, piuttosto che fiondarsi alla cieca e sperare di fare centro al primo colpo. Per tanto, se un giorno Corto Maltese dovesse finalmente sbarcare su grande schermo, ci auguriamo che l'attesa sia valsa la pena e che il risultato finale non ci faccia rimpiangere la regia di Christophe Gans e di chi come lui l'ha preceduto in questa impresa impossibile. Per adesso, Corto Maltese sembra destinato a vagare nel periglioso mare del limbo cinematografico senza bussola, senza rotta e per un tempo indefinito...o forse no?
Postilla: un porto più piccolo, ma sicuro
Nei giorni scorsi, durante il festival del cinema di Cannes, la compagnia 'Red Prods' (casa di produzione affigliata a Studiocanal) ha annunciato a sopresa che produrrà una serie televisiva live-action dedicata proprio a Corto Maltese. Al momento i dettagli in nostro possesso sono alquanto scarsi, come il nome del regista della serie e i vari produttori coinvolti nel progetto; l'unico dettaglio certo è che la sceneggiatura della serie è stata affidata a Andrew Knight, autore di pellicole celebri come 'La battaglia di Hacksaw Ridge' e 'The water diviner'. La televisione non è certo paragonabile al grande schermo, ma vista la mole delle storie di Hugo Pratt e visto il fatto che le serie a fumetti funzionano meglio quando diventano serie TV; forse è mglio accontentarsi di una serie da tre o quattro stagioni, invece che di un singolo adattamento da un'ora e mezza. E chi lo sa, magari alla fine sarà proprio Christophe Gans il regista della serie, ma questa pultroppo è solo una flebile speranza.
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