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Gio, 28/11/2024 - 01:50

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giovedì 28 novembre 2024 | ore 02:09

'Nuove' Malattie Infettive

Riqualificate le degenze delle Malattie infettive all’ospedale di Busto Arsizio. Sono stati investiti oltre 100 mila euro in potenziamenti impiantistici.
Busto Arsizio - Le Malattie Infettive dell'ospedale di Busto

Migliora il confort del malato ricoverato, ma anche di chi lo cura. Si è, infatti, concluso un intervento al primo piano del Padiglione Malattie infettive dell'ospedale di Busto Arsizio, dove sono collocate le degenze. Queste le opere eseguite: potenziamento gas medicinali con sostituzione dei quadri di riduzione di II stadio per l’ossigeno; installazione di quadri di riduzione e implementazione di linee di distribuzione e prese per aria compressa medicale; integrazione del sistema di condizionamento ambientale per raffrescamento; rifacimento completo del sistema di illuminazione con nuove lampade a led per i corridoi; sostituzione del controsoffitto dei corridoi; installazione di nuovo sistema di chiamata infermieri; predisposizioni impiantistiche per trattamento pazienti dialitici; rifacimento delle tinteggiature. L’intervento ha previsto il trasferimento del reparto di degenza al piano secondo del Padiglione dell’Ex Oncologia, dando quindi continuità all’attività sanitaria. La superficie interessata dalla ristrutturazione è di circa 800 metri quadrati. I lavori sono stati realizzati in una ventina di giorni. I benefici attesi sono sostanzialmente due: l’adeguamento a standard strutturali più elevati e il miglioramento dei processi assistenziali. Ricordiamo che tutti i locali hanno ora il sistema di chiamata sia sonoro che vocale, con possibilità di dialogare con il personale. I nuovi impianti gas medicinali permettono un uso contemporaneo e intensivo di strumenti quali anche C-PAP, in condizioni di emergenza come nell’esperienza di pandemia da COVID-19. Non ultimo, la riqualificazione ha migliorato gli aspetti di confort non solo del malato ma anche degli operatori che lavorano con i dispositivi di protezione individuale (dpi) e quindi in condizioni disagevoli, soprattutto in riferimento alle temperature del periodo estivo. “Vale la pena infine ricordare che, durante l’emergenza Covid-19, l’ospedale di Busto Arsizio (come tante altre realtà) ha subito una forte riorganizzazione - afferma l’ingegner Massimiliano Mastroianni, responsabile dell’Ufficio tecnico patrimoniale - La direzione medica, con la collaborazione degli uffici di supporto e sulla scorta delle indicazioni regionali, ha colto l’occasione per procedere a una rivisitazione dell’ubicazione di alcuni reparti. Forti dell’esperienza maturata durante la fase emergenziale, è stato deciso infatti di individuare la Palazzina Malattie Infettive con il suo ampliamento dell’ex Oncologia, Centro di riferimento aziendale nell’eventuale recrudescenza della patologia. Le Unità Operative individuate per tale piano emergenziale sono quindi le Malattie Infettive e la Pneumologia. Per questo motivo, ma anche per un miglioramento a livello strutturale ed impiantistico, la Pneumologia è stata definitivamente trasferita presso l’ex Oncologia. La Pneumologia ha quindi una nuova sede dove (a differenza della precedente collocazione al Padiglione Pozzi) le degenze oltre ad avere migliori dotazioni a livello di confort come un adeguato impianto di condizionamento e bagni in camera, presentano degli impianti di gas medicinali di ultima generazione con possibilità di erogazione di ossigeno a portate maggiori oltre ad avere anche la possibilità di utilizzo di aria compressa medicale”. Afferma il direttore generale dell’ASST Valle Olona, Eugenio Porfido: “L’individuazione dell’edificio oggetto d’intervento e la flessibilità di utilizzo degli spazi (ad esempio l’allestimento in emergenza di Pronto Soccorso al piano terra) migliora la capacità di risposta in caso di emergenza pandemica”. Conclude il direttore sanitario dell’ASST Valle Olona, Paola Giuliani: “Ancora una volta l’intera squadra di ASST Valle Olona, forte di tutte le componenti aziendali professionali, ha consentito questo brillante risultato. La direzione medica di Presidio, sotto la responsabilità della dottoressa Adelina Salzillo, ha reingegnerizzato i percorsi individuando la destinazione finale dei reparti, in ottica di ottimizzazione e valorizzazione del personale. Il servizio tecnico e logistico diretto dall’ingegner Massimiliano Mastroianni ha ideato e realizzato le opere importanti di rifacimento di spazi e confort. I medici dei reparti interessati, condotti dai dottori Fabio Franzetti (Malattie Infettive), Daniele Berra (Pneumologia) e Fabrizio Ciambelli (Ematologia) e i professionisti sanitari guidati dalle dottoresse Vittoria Frontuto e Loredana Mancino hanno cooperato nelle operazioni di ristrutturazione, rendendosi disponibili a trasferimenti transitori”.

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