Milano / Malpensa
Leggere: è, oggi, solo per pochi...
- 19/04/2010 - 08:45
- Castano Primo
E' vero che le persone oggigiorno non leggono più e rimangono povere di valori e insegnamenti che derivano dalla lettura? A Castano Primo anche quest’anno si sono stimate le statistiche annuali sulle attività della biblioteca e i dati che ne sono emersi lasciano spazio alle riflessioni. In primis bisogna dire che gli utenti attivi sono 1135, che su una popolazione di quasi 11 mila abitanti è appena più del 10%. Supponendo anche che esista chi preferisce acquistare libri piuttosto che prenderli in prestito, si nota comunque una maggioranza schiacciante di persone che non sono per nulla interessate a usufruire di un servizio di lettura. Ma analizziamo quel 10 % che invece lo fa. Tra di loro, il 46% sono, per lo più, bambini, ragazzi e giovani impegnati nello studio e per il restante 54% adulti, in prevalenza impiegati, pensionati, casalinghe e insegnanti. A livello di preferenze in materia i dati parlano di un pubblico adulto prevalentemente interessato alla narrativa e quello più giovane, invece, che oscilla tra la stessa e la saggistica. Un dato ovvio eppure molto significativo è stata la netta crescita, negli ultimi anni, del prestito di materiale multimediale. Certo bisogna dire che il progresso ha consentito l’arrivo nelle biblioteche di questi nuovi mezzi di trasmissione culturale che prima erano mancanti, ma la scelta di tali strumenti, quasi quadruplicata in tre anni, lascia emergere un allontanamento costante dal materiale cartaceo. Inoltre da tempo ormai non si riscontrano variazioni notevoli nel numero degli utenti attivi, vale a dire che in un arco di sette anni Castano ha sostanzialmente visto un ristagno dei suoi lettori: chi ha sempre letto continua a farlo, chi non l’ha mai fatto, non si preoccupa di cominciare. Eppure la biblioteca cittadina è un luogo fornito delle più svariate offerte, un posto confortevole, fresco, giovanile, silenzioso e fatto su misura per garantire la miglior tranquillità a chi sceglie di fermarsi sul posto a consultare dei libri. Di grande rilevanza è anche l’importante lavoro di organizzazione e programmazione di attività e iniziative varie, tra cui si ricordano, ad esempio ‘Il mondo del Libro’, ‘Libri per voci e mani’, ‘L’Autunno vien Leggendo’ e tante altre ancora. Cosa manca allora ai castanesi per far sì che quel 10% aumenti sensibilmente? Evidentemente, come diceva la scrittrice Camilla Cederna, “Sono troppo presi dalla droga del telecomando e non si accorgono di quanto sia bello e importante leggere al fine di arricchire quella parte di noi che chiede di respirare dei valori etici, per non morire asfissiati dalla noia, dall’impoverimento culturale, morale e creativo”.
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