Milano / Malpensa
L'assessore Galli 'diventa' Carlo Cattaneo
L'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli 'diventa', per una sera, Carlo Cattaneo. L'esponente della giunta presieduta da Attilio Fontana impersonerà, infatti, il 'grande lombardo' in occasione di un 'processo' a cui verrà pubblicamente sottoposto. IL FORMAT - Accadrà mercoledì 30 ottobre, a Milano, all'Auditorium del Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia, con l'iniziativa dal titolo 'Processo alla storia! Di e a cura di Elisa Greco. Carlo Cattaneo: Colpevole o innocente?', che rientra nel format 'La storia a processo!' ideato e curato da Elisa Greco, che, fino ad aprile, porta sulla scena, tra Roma e Milano, i grandi personaggi della storia, perchè siano giudicati dal pubblico attraverso un 'processo', in cui magistrati, avvocati, politici, giornalisti assumono i ruoli di accusatori, legali della difesa e testimoni. IL CAPO DI IMPUTAZIONE - Promosso dall'Assessorato all'Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dalla sua scomparsa, Carlo Cattaneo sarà sul banco degli imputati per rispondere di un capo d'imputazione preciso: fu rivoluzionario o arrivista? Intorno a questa accusa ruoterà il processo che, introdotto da Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia, e dal prologo della curatrice Elisa Greco, sarà condotto, nel ruolo di presidente della Corte, dal giornalista e accademico Salvatore Carrubba. "Carlo Cattaneo - commenta l'assessore Galli - fu un grande lombardo, teorico del federalismo e strenuo difensore delle libertà. L'idea di libertà era per Cattaneo un valore etico e civile, pietra fondante di una nuova cultura politica, presupposto essenziale per la costruzione di una democrazia repubblicana, sinonimo di pluralismo e dunque garanzia di autonomia e federalismo".
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