Milano / Malpensa
La 'stella' Zaniolo
- 15/02/2019 - 17:18
- SportivaMente
Un vero e proprio exploit. Quando, insomma, il futuro è... giovane. Già, perché negli ultimi mesi, inevitabilmente, le attenzioni del mondo del calcio sono tutte per Nicolò Zaniolo, classe 1999 ex Inter e oggi in forza alla Roma. Una promessa del nostro campionato, che settimana dopo settimana si sta mettendo in luce per le sue ottime qualità tecniche e atletiche. Gol, assist, contrasti e sempre nel vivo del gioco della squadra... beh, il commissario tecnico della Nazionale Italiana, Roberto Mancini, ci aveva visto lungo. Anzi, forse addirittura di più, in quanto, in tempo non ancora sospetti, lo aveva convocato in Azzurro, continuando di ripetere che quel giovane prima o poi avrebbe dimostrato tutto il suo talento. Ed eccolo qua, allora, oggi. Certo, Zaniolo già l'anno scorso nella primavera dell'Inter si era fatto notare, ma molto probabilmente in pochi avrebbero pensato ad una sua esplosione così in fretta. Mancini, quasi di sicuro, e con lui pure Eusebio Di Francesco, l'attuale mister della Roma, che l'ha buttato in campo anche in partite importanti. Il resto, lo sta facendo solo e soltanto lui, lavorando con impegno e dedizione e rispondendo sempre presente ogni volta che viene chiamato in causa. Complimenti, allora, Nicolò, l'Italia e la serie A hanno bisogno delle cosiddette nuove generazioni, per tornare davvero a competere nei palcoscenici che contano. Detto questo, però, una nota la vorrei spendere per quanto concerne gli attacchi che, costantemente, vengono fatti all'Inter per averlo ceduto. Va bene, ci possono state, ci mancherebbe, ma non dimentichiamoci che è stata proprio la società nerazzurra a scoprirlo (segno che, forse, così male nell'individuare ragazzi promettenti, non è), né tantomeno che prima di prendere lo stesso Zaniolo, i giallorossi si erano informati per Colidio (non è stato possibile lo scambio per arrivare a Nainggolan), quindi per il portiere Radu (quest'ultimo già promesso al Genoa, dove tutt'ora gioca) e, infine, appunto si è arrivati a Nicolò. Certo, non c'è dubbio che lo scambio ad oggi è tutto a favore della Roma e, in fondo, lo sarà sempre, vista la giovane età del calciatore, comunque va sottolineato come l'Inter ogni anno deve partire per vincere e, perciò, è quasi matematico che debba cercare di puntare su campioni affermati. Adesso, si critica la scelta, ma proviamo ad immaginare se quest'estate la dirigenza avesse detto che "No, il Ninja non si prendeva", perché si voleva tenere Zaniolo e puntare proprio su di lui; beh... apriti cielo da parte dei tifosi. Andata come è andata, insomma, molto probabilmente i nerazzurri dovrebbero, qualche volta, avere più pazienza nei giovani, aspettarli e fare crescere quelli che attualmente sono in giro sui vari campi. Per tornare a vincere o, almeno, ad essere veramente protagonisti tra le grandi.
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