"Afghanistan, Iraq, Sud Sudan e Somalia sono paesi lontani: lontani geograficamente, lontanti dal vissuto quaotidiano e da tutto ciò a cui siamo abituati. Paesi che ho visitato nel corso degli ultimi tre anni per raccontare storie di conflitto". E proprio 'Conflitti' si chiama l'incontro organizzato questa sera (alle 21) in sala vetrate a Turbigo con Alessandro Rota (membro del National Union of Journalist, ha tenuto lezioni al Politecnico di Milano, alla University of Westminster di Londra e al centro di ricerca di Prato dell'università Australiana Monash. Dal 2013, inoltre, alterna periodi di viaggio in aree di crisi e conflitto e lavori più commerciali per varie aziende, realtà e mezzi di stampa nazionali ed internazionali. Non solo, ha esposto anche nel Regno Unito con la Royal Photography Society e la Royal Geographical Society, in Italia, Germania ed Australia; le sue fotografie, infine, sono state premiate al Festival della Fotografia Etica di Lodi, all'International Photography Award di Los Angeles e dall'Andrel Stenin Press Photo Award di Mosca. Il suo archivio fotografico è distribuito dall'agenzia newyorkese Getty Images). "Considero la fotografia un linguaggio ed ogni immagine fotografica un frammento di realtà rubato allo scorrere inesorabile del tempo - dice - Un'immagine è capace di avvicinare le società e scuotere gli animi mettendoci davanti alla condizione di altri essere umani. Istanti di crudeltà e attimi di gioia". A moderare la serata sarà Andrea Snaiderbaur.

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