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venerdì 22 novembre 2024 | ore 12:52

Il Consiglio 'baby'

E' stato costituito ufficialmente nelle scorse settimane anche ad Inveruno, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Un'importante opportunità per i 'nostri' alunni.
Inveruno - Costituito il Consiglio dei Ragazzi

Anche Inveruno ha il suo Consiglio Comunale dei Ragazzi! Che cos’è? È uno strumento di cittadinanza attiva istituito in Italia nel 1997 con la legge n. 285 e consiste in un gruppo di ragazzi, eletti dai propri compagni, che si occupano dei problemi della propria città. “L’obiettivo è di far acquisire ai giovani competenze riguardanti l’esercizio della democrazia e la pratica del diritto di cittadinanza, attraverso percorsi educativi e strumenti di partecipazione che mettano in relazione adulti e ragazzi per sviluppare in questi ultimi il senso di appartenenza al proprio contesto di vita – spiega Nicoletta Saveri, assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura - Con la costituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi, il progetto si prefigge, inoltre, di accrescere nelle nuove generazioni la consapevolezza di essere attori della vita amministrativa locale. Ci abbiamo creduto da subito come Amministrazione e siamo felici che abbia trovato attuazione”. Le elezioni del primo Consiglio ‘baby’ hanno avuto luogo il 20 novembre, mentre ne è stata deliberata la costituzione ufficiale da parte del Consiglio Comunale dei grandi il 29. “L’iniziativa è rivolta alle classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado ‘Volta’ di Inveruno ed è realizzata in collaborazione con la cooperativa ABCittà”. I consiglieri eletti sono: Tommaso Castiglioni (1A), Stefano Mereghetti (1A), Emma Berri (1B), Guglielmo Maria Di Bella (1B), Alessandro Bianchi (1C), Susanna Ferrario (1C), Letizia Livraghi (2A), Michele Lassini (2A), Ylenia Covolo (2B), Federica Valli (2B), Rossella Castiglioni (2C) e Jacopo Pugliese (2C) e si riuniranno con cadenza mensile. “Per ora, le tematiche che abbiamo sottoposto loro riguardano la futura scuola che sorgerà in centro al paese (come la vorrebbero), i rifiuti, le piste ciclabili e cosa ne pensano della festa del 2 giugno, visto che il prossimo anno cade il settantesimo della nostra Costituzione. Attendiamo il loro parere”.

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