Le ore di psicomotricità previste all’asilo comunale di Buscate non verranno più svolte in palestrina, a causa della rete di protezione ormai vecchia, che dev’essere sostituita da tempo. Pertanto si svolgeranno nell’atrio. Un avviso questo che ha fatto sollevare qualche dubbio nei genitori, stanchi di fare collette per sopperire alle necessità cui dovrebbe pensare l’Amministrazione e che hanno chiesto delucidazioni pubblicamente attraverso la pagina facebook ‘Sei di Buscate se...’. Non si è fatta attendere la puntualizzazione di Monica De Bernardi, consigliere di minoranza di ‘Buscate Possibile’ e fino allo scorso anno, rappresentante dei genitori: “Fin dalla prima riunione di interclasse le insegnanti hanno segnalato il problema relativo alla sicurezza dell’area. Il verbale è stato, quindi, inoltrato via mail al sindaco, mentre le insegnanti si sono mosse attraverso i canali istituzionali che prevedono il coinvolgimento del dirigente scolastico e dei competenti uffici comunali. Il problema si è protratto per tutto l’anno e per tutto l’anno la lezione di psicomotricità si è svolta nell’atrio della scuola Materna. Dopo ogni riunione, la situazione della palestra, così come la necessità di interventi di manutenzione nel cortile, venivano segnalati (seppur in via informale) al primo cittadino che assicurava di aver presente la problematica Purtroppo il nuovo anno è iniziato, ma la situazione a oggi è rimasta invariata”. “Possiamo fare un’interpellanza all’assessore alla Pubblica Istruzione, con richiesta ai responsabili della sicurezza sia dell’Istituto che del Comune – propone Franca Colombo, consigliere di minoranza di ‘Insieme per Buscate’ - Queste sono figure professionali pagate dai contribuenti per dare risposte proprio a questo tipo di domande, oltre alla responsabilità che deriva loro dal ruolo assunto”. “La scuola, ma più in generale il Comune, necessita di tanti interventi. Ciascuno è meritevole di attenzione, e anche fare una scala delle priorità non sempre troverebbe tutti d’accordo, perché ciascuno è più sensibile alle cose che lo riguardano direttamente – spiega il sindaco Fabio Merlotti – Rimedieremo il prima possibile a quest’incombenza, ma quello che si può chiedere ad un amministratore è cercare di risolvere i problemi che ci sono, mettendone alle spalle tanti, per accorciare la lista delle cose da fare. Il tutto, in una situazione di risorse limitate, sia economiche, sia umane. Noi possiamo solo limitarci a lavorare al meglio delle nostre possibilità, ci stiamo mettendo il massimo dell’impegno”.

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