Si chiama telemedicina e sta crescendo in modo esponenziale in Europa e nel mondo. E anche in Italia ci si aspetta una crescita determinante incominciata il 1976 con la trasmissione di elettrocardiogrammi a distanza. Solo quindici anni più tardi, con l’istituzione del 118 per le urgenze, la telemedicina ha visto applicazioni più ad ampio spettro dal momento che migliora la qualità di vita dei pazienti, fornisce al paziente un servizio migliore ed anche maggiori informazioni sullo stato della propria salute e garantisce una più efficace e tempestiva assistenza terapeutica e diagnostica. Realizzato all’ interno della sede APAI e nato per supportare gli anziani, “Telemedicina”, ha ottenuto una risposta positiva tra inverunesi e furatesi ai quali è stato offerto gratuitamente un servizio completo e utile che consente il monitoraggio dello stato di salute a distanza: i dati vengono registrati dagli operatori e valutati dai medici dell’ Unità Salute di Europ Assistance. Volgendo uno sguardo ai numeri, sono stati 108 gli anziani che hanno usufruito dei servizi di pressione, ossimetria ed auscultazione cardio-polmonare; in 65, invece, si sono sottoposti all’ elettrocardiogramma trans telefonico.

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