Milano / Malpensa
A Novara il derby del Ticino
- 06/03/2016 - 22:23
- Busto Arsizio
- Novara
- Sport locale
Poteva finire davvero diversamente questo derby del Ticino di volley femminile valido per la decima giornata di ritorno della Regular season di Campionato di A1: la Igor Gorgonzola Novara ha decisamente e senza dubbio meritato la vittoria sfoderando una prestazione impeccabile al tie break, ma rimane un forte rammarico per una Unendo Yamamay Busto Arsizio spesso a un passo dalla vittoria con punteggio pieno. Delle novaresi si salva proprio solo il quinto set e una immensa Cristina Chirichella, piena di voglia di riscatto dopo l'infortunio capitatole in ritiro con la Nazionale a Capodanno, che le ha precluso buona parte di questo girone di ritorno. Seppur non presente nel sestetto titolare, il suo inserimento ha ribaltato le sorti della partita, grazie a ben 18 punti messi a segno (decisamente tanti per una centrale) che le sono valsi il riconoscimento di MVP del match. Erano due formazioni totalmente distinte quelle che si affrontavano questa sera al PalaYamamay: non più blasonata formazione di stelle quella di casa, squadra in crisi di vittorie e piena di divisioni al suo interno quella delle ospiti. Partiamo allora dalle Farfalle: con la nuova presidenza Pirola, il cambiamento ai vertici e nello staff, le giovanissime ragazze di Mencarelli sfoderano una prova ricca di grinta e carattere. Chi critica questo roster, evidentemente disegnato per dare i suoi frutti sul lungo periodo, sbaglia davvero: Valeria Papa e compagne sono una gioventù tutt'altro che bruciata, che potrà davvero fare grandi cose di questa Busto Arsizio negli anni a venire. Diamo loro tempo di amalgamarsi, di abituarsi a giocare insieme, di fare i classici errori di gioventù per trovare l'assetto migliore in campo. Poteva finire al quarto set questa partita: le Farfalle pagano l'inesperienza di un sestetto titolare che sperimenta l'A1 quest'anno per la prima volta, in gran parte, e neppure il braccio armato di Lowe e l'inserimento geniale di Degradi valgono la vittoria. Guardando di là dalla rete, la Igor Gorgonzola Novara è ben lontana dal ritrovarsi e dal dimostrare un gioco degno dei grandi nomi che la compongono. Fuori Sansonna il super-libero, costretta allo stop da una forma di labirintite (per lo meno ufficialmente), mentre la società invoca il silenzio stampa a causa delle tante polemiche scatenatesi all'indomani delle molteplici sconfitte degli ultimi tempi (la più recente quella nel turno infrasettimanale con Scandicci). Non è una Novara che convince su tutta la linea, anche se la vittoria è sacrosanta alla fine di un tie break praticamente perfetto. Insomma, al di là del risultato di stasera, a entrambe le formazioni manca qualcosa per potersi dire davvero all'altezza degli obiettivi dichiarati: non è una Igor che si preannuncia protagonista dei playoff, non è una Unendo Yamamay che entrerà facilmente nelle prime otto squadre della Regular season. Ma i presupposti, da entrambe le parti, ci sono: solo tre partite ci separano dai verdetti della stagione regolare. Di cui solo due verranno giocate dalla Yama, che riposa nell'undicesima giornata. Per entrambe le formazioni, inoltre, ci sarà lo stop forzato del weekend del 19-20 marzo, per dare spazio a una final four di Coppa Italia che vedrà assenti tutt'e due. Per il momento, ci accontentiamo di aver goduto di una partita bella e combattuta, nella speranza che questa fine di Regular non debba segnare lo stop alla stagione per nessuna delle due squadre del nostro territorio.
Sport - Yamamay - Igor Novara 2016
(Foto: Alessandro Chiodini)
LA CRONACA DELLA PARTITA:
Fenoglio schiera Fabris opposta a Signorile, Cruz e Fawcett in banda, Guiggi e Bonifacio al centro con Bruno libero. Mencarelli risponde con Lowe opposta a Hagglund, Rousseaux e Papa in banda, Pisani e Thibeault al centro con Poma libero.
Un primo set molto acceso, con Busto che si porta subito avanti trovando subito il break vincente. Un confuso susseguirsi di errori in battuta da entrambi i lati del campo portano il risultato sul 6-4, con Bonifacio che accorcia ulteriormente murando Thibeault. Ma a Novara non riesce l'aggancio e la Unendo Yamamay scappa di nuovo, fino a portarsi, grazie anche agli errori delle avversarie, fino al 17-10. Dopo un discrezionale di Fenoglio, le piemontesi rialzano la testa e con due ace di fila della neo-entrata Chirichella raggiungono il 21-20. Il finale di set è confuso e concitato, segnato anche da qualche discutibile decisione arbitrale. Ma Busto ne ha di più: suo il set 26-24.
Tutt'altra storia quella del secondo set, nel quale Novara parte subito forte e Busto si trova a dover inseguire fin dall'inizio. Papa comincia a ricucire lo strappo, mentre si innesta un uno-contro-uno tra i due opposti Fabris e Lowe, che si fanno decisamente vedere. C'è anche tanta sfortuna in questo divario di sette lunghezze scavato dall'attacco di Fabris per l'11-18, ma è solo dal 15-20 che le Farfalle si riscuotono e, proprio con Lowe, arrivano fino al 21-24. Chiude il set la battuta di Papa che finisce out.
Si risvegliano le Farfalle nel terzo set: una scatenata Thibeault prima mura Cruz (2-1) poi la pipe di Fabris (4-2) facendo esplodere il palazzetto. Ma Novara lucida e implacabile ricuce con Fawcett (8-7) e con il suo muro dell'americana su Lowe sorpassa 11-12. La Igor cerca di mantenere le posizioni, ma la Unendo Yamamay allunga di nuovo grazie alla solita Lowe (18-16), Guiggi impatta di esperienza a 19, poi le due squadre fanno a gara a chi sbaglia più battute. Nuovo pareggio sul 22-22 dell'appena entrata Bosetti, poi Degradi (andata a sostituire Rousseaux in campo) stampa prima il 23-22, poi conquista il set ball: il 25-22 arriva per un ennesimo errore avversario.
L'esordio di quarto set dimostra chi ha veramente voglia di vincere questa sera: le Farfalle sono tenaci e piene di carattere. Approfittando degli errori di Fawcett, Busto mantiene un solido vantaggio, mai messo in discussione nonostante il pareggio di Fabris (4-4). Degradi, rimasta in campo, sfodera un'ottima performance personale. Al tecnico, le padrone di casa sono avanti di cinque lunghezze. Il maniout di Fawcett vale il 14-12, il muro di Chirichella su Degradi riduce a una la lunghezza di distanza (17-16), ma Busto allunga ancora l'elastico. È Degradi a trovare la doppia decina (20-17), ma Novara impatta e dal 21 pari si innesca un combattimento punto a punto tra Unendo Yamamay da una parte e Chirichella dall'altra. Incredibilmente la Igor Gorgonzola riscopre la voglia di giocare: Guiggi mura Papa per il 27-29 e si va al tie break.
Il set corto comincia in maniera abbastanza equilibrata, ma poi Chirichella, Cruz e Fabris mettono a segno i punti che valgono un discreto vantaggio (5-8). La sontuosa prestazione di Chirichella ridà fiducia alla squadra e soprattutto a Fabris, che mette a segno sia il 7-12 che l'8-13 in maniout. Thibeault e l'attacco fuori di Cruz ridanno speranza alla Unendo Yamamay (11-13), ma Fabris contuista il match ball, che si annulla da sola mandando l'attacco in rete. Chiude Guiggi 12-15.
IL TABELLINO:
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - IGOR GORGONZOLA NOVARA 2-3 (26-24, 21-25, 25-22, 27-29, 12-15)
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Rousseaux 4, Degradi 8, Cialfi, Negretti Beatrice, Hagglund, Thibeault 9, Papa 18, Lowe 20, Angelina, Pisani 11, Poma (L). Non entrate Fondriest, Yilmaz. All. Mencarelli.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett 14, Bruno (L), Malesevic, Guiggi 10, Cruz 10, Bonifacio, Chirichella 18, Signorile 5, Bosetti 1, Mabilo, Fabris 24. Non entrate Wawrzyniak, Bosio. All. Fenoglio.
ARBITRI: Palumbo, Simbari.
NOTE - Spettatori 3900, durata set: 33', 29', 27', 36', 19'; tot: 144'.
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