Un match perfetto, che dimostra quanto la Igor Gorgonzola Novara sia una macchina da guerra capace di macinare punti a ripetizione. In soli 80 minuti di gioco, le ragazze di Pedullà stendono Piacenza, ancora una volta 3-0, e iniziano a sognare la tanto attesa finalissima. Una Nordmeccanica Rebecchi, comunque, che in questo terzo match finalmente ha fatto vedere quanto può fare: lasciando perdere il terzo set, quello della rassegnazione all'eliminazione dalla competizione e dello sconforto, nei primi due tempi di gioco la formazione di Gaspari ha giocato anche bene. Solo che Novara ha giocato ancora meglio, alzando l'asticella e chiedendo alla regista Noemi Signorile di servire quei palloni ancora più in alto. Strepitosa performance dell'opposta croata Katarina Barun, autrice di ben 18 punti in soli due set (chiuderà a 22 totali), prima che Alexandra Klineman le rubi la scena nel finale. Ottima prova di Stefania Sansonna, che la curva è indecisa se mandare in Nazionale o proclamare santa subito (o entrambe le cose), che sarà incoronata MVP del match. Ma stabilire chi della Igor abbia giocato meglio delle altre è davvero arduo, ma altrettanto lo sarebbe indicare qualcuna che si sia comportata in campo peggio delle altre: insomma, non se ne esce, Novara sta diventando una squadra unita, compatta e soprattutto difficile da mettere in difficoltà. Si comincia allora sabato 2 maggio alle 20.30 al Pala Terdoppio per gara 1 della finalissima che assegnerà lo Scudetto 2014-2015 e, dopo la conquista della Coppa Italia, Novara e i suoi tifosi non possono che crederci davvero tanto a questo secondo, importante traguardo. E' ancora un punto di domanda, però, l'avversaria con cui la Igor se la dovrà vedere al meglio di queste cinque, ultime partite della stagione: dopo due vittorie consecutive dell'Imoco Volley Conegliano, nell'altra semifinale la Pomì Casalmaggiore ha riaperto la serie aggiudicandosi i due scontri seguenti. Le due formazioni andranno quindi a gara 5: siamo certi allora che mercoledì sera le ragazze, lo staff e i tifosi di Novara saranno incollati alla tv per capire in diretta contro chi se la dovranno vedere Guiggi & Co. Ma poi, alla fine, l'importante sarà vincere, non importa quale sarà l'avversa.

Sport - Novara - Piacenza - 2015

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LA PARTITA IN BREVE:
Consueto starting six per Luciano Pedullà, che schiera Barun opposta a Signorile, Klineman e Hill in banda, Guiggi e Chirichella centrali e Sansonna libero. Coach Gaspari risponde con Van Hecke opposta a Dirickx, Di Iulio e Sorokaite in banda, Leggeri e Vargas al centro e Cardullo libero.
Primo set che parte con un pareggio, Barun-Sorokaite 2-2: sono infatti dell’opposta novarese i primi due punti, pareggiati subito da due attacchi vincenti della banda piacentina. Il primo break è della Igor e arriva per un’invasione avversaria, ma fin da questo 4-2 le sorti del set cambiano: le padrone di casa allungano grazie agli ottimi inserimenti di Barun e Chirichella. Al time out tecnico sono 5 le lunghezze di vantaggio e altrettanti i punti messi a segno dalla Regina di Novara. Sul 18-12 Gaspari chiede di parlare con le sue ragazze e da quel momento Piacenza si risveglia, approfitta di qualche errore di troppo della Igor e recupera terreno: è Sorokaite la vera mattatrice, mentre anche la diagonale sostituita con Caracuta-Kozuch non sembra funzionare come dovrebbe. Ma anche Novara sa approfittare degli errori altrui: finisce 25-19.
E’ di Vargas il primo punto del secondo set, così come di Piacenza è il primo break, che arriva sul 4-6. L’allungo delle ospiti porta la firma di una rinata Van Hecke, mentre in campo biancoazzurro è la solita Barun a farla da padrone. Novara non molla, accorcia grazie a qualche errore avversario e trova prima il pareggio con l’attacco di prima di Chirichella (9-9) poi il sorpasso con Hill. Al time out tecnico le ragazze di Pedullà sono ancora avanti di due punti. Il distacco si mantiene costante, con Katarina Barun che sfodera davvero il meglio di sé, firmando il 13-11, 14-12 e 16-13 prima che Gaspari fermi il gioco sul 17-13. Sul finale di set però è Klineman-show: dopo due attacchi vincenti e un muro su Van Hecke, si concede anche un ace per il 21-14. Il set ball arriva da un attacco di Barun però: Van Hecke manda out il suo attacco e finisce 25-16.
Anche nel terzo set la Nordmeccanica Rebecchi parte avanti, ma il pareggio e l’allungo novarese arrivano immediati: l’ace di Barun e la murata di Guiggi portano subito il vantaggio a +3 punti (7-4). Nel campo avversario non è che il gioco langua, è che Novara stasera gioca davvero troppo bene per chiunque. Al tecnico siamo già a +6, ma con tendenza ad aumentare, fino al brutto attacco mandato in rete da Kozuch per il 18-9. Piacenza è ormai rassegnata e confusa dalla delusione già cocente, nella consapevolezza che il match (e la finalissima) sono ormai perse. Anche il terzo set se lo aggiudica ancora una volta Novara 25-14 con una schiacciatona di Barun.

IL TABELLINO
IGOR GORGONZOLA NOVARA - NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA 3-0 (25-19, 25-16, 25-14)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Klineman 13, Kim, Guiggi 7, Bonifacio, Chirichella 5, Sansonna (L), Signorile, Hill 9, Barun 22. Non entrate Partenio, Alberti, Zanette. All. Pedullà.
NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA: Sorokaite 11, Valeriano, Dirickx, Leggeri 2, Vargas Valdez 4, Van Hecke 7, Di Iulio 8, Angeloni, Wilson, Caracuta, Kozuch 5, Cardullo (L). Non entrate Poggi. All. Gaspari.
ARBITRI: Pol, Simbari.
NOTE - Spettatori 4100, durata set: 28', 28', 24'; tot: 80'.

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