Si è svolta il 9 gennaio scorso la conferenza stampa a cura del sindaco di Novara Andrea Ballarè, cui hanno partecipato l’assessore allo sport Giovanni Agnesina e il dirigente della polizia municipale Paolo Cortese. Argomento lo Sporting Village, struttura che negli ultimi tempi ha avuto l’attenzione delle pagine dei giornali locali e non, con dichiarazioni al vetriolo sia da parte dell’attuale maggioranza che da parte dell’opposizione, con argomenti contrapposti. La pessima gestione della vecchia amministrazione, secondo il sindaco Ballarè, ha di fatto reso lo Sporting un fardello pesantissimo, un’eredità scomoda, una situazione disastrosa. Il travagliato percorso della sua gestione ha avuto inizio lo scorso mese di agosto, quando l’attuale amministrazione comunale ha revocato la concessione per la gestione dell’impianto alla società Sporting Village. Ad ottobre, quindi, la consegna degli stessi impianti veniva effettuata dalla società al comune di Novara. Nel successivo mese di dicembre, a seguito di una gara si è aggiudicata l’esecuzione dei lavori inerenti il funzionamento degli impianti sportivi la cooperativa Polisport Auxilium, che ha anche provveduto ad assumere i dipendenti della società Sporting. Ballarè ha precisato: “Questa è la restituzione alla città di Novara di un impianto sportivo che fino ad oggi ha rappresentato un fardello per l’amministrazione e per la città stessa. Chi ci ha preceduto non ha mai avuto il coraggio di affrontare una vicenda ormai nota a tutti; noi l’abbiamo fatto con grande trasparenza e responsabilità. Nel disastroso tunnel dello Sporting finalmente si vede un po’ di luce ed il rischio della chiusura definitiva dell’impianto è stato fugato, grazie soprattutto al lavoro di Paolo Cortese. Sappiamo di avere dei costi da sostenere, ma non ci nascondiamo dietro a un dito: facciamo una scommessa con la città, i cittadini, l’amministrazione e le società sportive; andiamo tutti nella stessa direzione, contrariamente a quanto è stato fatto in passato, quando tutto era stato dato in mano a privati, fregandosene altamente dei cittadini. Abbiamo abbassato le tariffe rispetto al passato, avendo un occhio di riguardo per gli over 65, gli under 12 e i diversamente abili, e per questo speriamo in una risposta positiva della cittadinanza”. “Col nuovo contratto stipulato- ha dichiarato l’assessore Agnesina- abbiamo permesso alle società sportive di rimanere all’interno dello Sporting e addirittura siamo riusciti a far aderire nuove società, che prima, causa i costi elevati, non pensavano minimamente di usufruire di questi impianti. Abbiamo lavorato in sinergia con le società sportive, riuscendo così a dare delle tariffe accessibili a tutti e puntiamo molto su una risposta forte da parte della cittadinanza, affinché lo Sporting possa avere un futuro. Stiamo per questo coinvolgendo anche le scuole e l’università”. Cortese si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto, in particolare per essere riuscito in così breve tempo a far riassumere dal nuovo prestatore di servizi gli ex dipendenti della società Sporting. Il contratto scadrà il prossimo 30 giugno, in concomitanza con la scadenza dei contratti con le società sportive, affinché il nuovo gestore possa partire con una situazione pulita e chiara. “Lo Sporting- ha concluso Cortese- è una struttura del Comune e per questo deve essere al servizio dei cittadini”. Questo uno dei motivi per cui domenica 13 gennaio è stata aperta la piscina a titolo completamente gratuito.

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