Milano / Malpensa
Patch Adams: "L'amore è cura in azione"
Alto più di 2 metri, capelli lunghi striati di blu e vestiti colorati. Così abbiamo incontrato Hunter Doherty, il vero Patch Adams. Reso celebre nel 1998 dall’omonima pellicola hollywoodiana, le sue idee e il suo messaggio si sono diffusi rapidamente in tutto il mondo, ispirando infinite associazioni di volontariato. Il padre fondatore della clownterapia, l’ideatore della medicina olistica, si è presentato a Bergamo lo scorso weekend, nell’evento ‘BergAmore’, organizzato dall’associazione Duturclaun e dai dottor clown della Croce Rossa: “Io sono un clown che è anche un medico, non un medico che è anche un clown”. Ha raccontato la sua storia straordinaria, dalla profonda crisi giovanile, fino alla scoperta di un amore immenso, incondizionato, che permeava la sua vita e la vita in generale, e la successiva gratitudine. Iniziò ad amare la vita, e con essa la gente. Capì l’importanza della cura e dell’attenzione nell’aiutare chi soffre e sviluppò una strategia, quella del sorriso, del gioco, della spensieratezza, la terapia più efficace per iniziare un processo di guarigione, confermata da alcune ricerche che hanno rilevato una diminuzione della degenza ospedaliera del 50% e una riduzione dell’uso di anestetici attorno al 20%. La sua concezione stravolse alcuni dei concetti cardine della medicina occidentale moderna, come nella brevità di soli 7 minuti da dedicare al paziente, in contrasto con il suo modo di approfondire la conoscenza della persona dedicandole “almeno quattro ore” o valorizzando il ruolo del medico di famiglia che si reca in casa dei malati. Tale pensiero lo ha reso un personaggio rivoluzionario e scomodo perchè opposto alle cure tradizionali. Aprì una clinica, con la quale grazie ad un gruppo di volontari riuscì in 10 anni ad aiutare gratuitamente ben 15 mila malati. Fondò il Gesundheit! Institute, una struttura sanitaria alternativa, dove vengono applicate le sue idee: l’umorismo e il divertimento sono ingredienti essenziali per la guarigione fisica e mentale. “Per noi guarire non è solo prescrivere medicine e terapie, ma lavorare insieme in uno spirito di gioia e cooperazione. La salute si basa sulla felicità – dall’abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l’estasi nella natura e nelle arti”. Medico statunitense, attivista sociale, scrittore, usa il travestimento da clown, munito di naso rosso, come uno stratagemma per rapportarsi con la gente. Ha raccontato dell’abbraccio più lungo, dato ad un paziente e durato ben 12 ore, della sua disperazione quando visita i campi profughi o le aree sconvolte da calamità naturali. Ha descritto commosso la sua impotenza quando alcuni bimbi gli sono morti di fame tra le braccia e del suo sogno di un mondo senza guerre, senza ingiustizie, senza violenza. Ed infine ha mostrato un video dove lui e una signora cantano e ridono in una casa poverissima. La donna era una malata terminale con dolori acutissimi, ma le attenzioni di Patch sembravano aver il potere di distrarla dalla sofferenza e di aiutarla a gioire della vita ancora di gusto.
Salute - Incontro con Patch Adams
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