Il tratto di pista ciclabile che congiunge Buscate a Castano Primo, partendo dall'incrocio della SP34 con Via Cavour a Buscate e arrivando fin davanti all'Istituto Torno a Castano, è stato ultimato ormai da più di un anno e molti ciclisti lo usano quotidianamente per i loro spostamenti. Ma il collaudo e la messa a norma è fatto recente. Abbiamo chiesto di fare il punto all'assessore Filippo Parlatore, delegato ai Lavori Pubblici e all'Urbanistica.
“La realizzazione della pista ciclabile Buscate - Castano Primo è frutto di un accordo tra i due Comuni per eliminare la pericolosità del tratto stradale interessato (SP34) ove si sono visti molti incidenti mortali tra i ciclisti. Per questo motivo, si sono ottenuti finanziamenti regionali (FRISL) messi a disposizione proprio per l'eliminazione di tali situazioni. I lavori, iniziati il 7 settembre del 2009 ed ultimati ad aprile dell'anno scorso, sono stati appaltati alla ditta CO.GE.TI s.r.l. di Lonate Pozzolo (VA). L'importo complessivo iniziale era stimato di 360 mila euro. Il protocollo d'intesa tra Buscate e Castano Primo prevedeva, inoltre, la ripartizione delle spese e cioè 252 mila euro dati da contributo regionale (FRISL) e 108 mila da suddividere in parti eguali tra i due Comuni. A seguito di gara d'appalto, la Regione Lombardia ha ridefinito il contributo affidato, tenendo conto del ribasso offerto e quindi, l'importo di 252 mila euro è stato ridotto a 221 mila euro, oltre ovviamente ai 108 mila euro, quindi l'intervento complessivo finale è costato 329 mila euro”.
L'opera poi, prima di essere collaudata definitivamente, è stata sottoposta ad ulteriore verifica finale da parte degli uffici tecnici della Provincia, la quale ha richiesto ulteriori lavori di completamento. “Dopo i lavori, la Provincia di Milano ha emesso il verbale di collaudo delle opere in data 4 febbraio 2011, a cui è seguito il certificato di regolare esecuzione, redatto in data 28 febbraio 2011 dall'Ufficio Tecnico del Comune di Buscate”.
Ora, sono in corso le definizioni degli ultimi atti riguardanti alcuni frazionamenti catastali in quei tratti, in cui sono interessate le proprietà private. “L'importo dovuto è già stato liquidato ai proprietari, rimane la parte amministrativa da concludere. La maggior parte del tracciato, comunque, riguarda la banchina già di proprietà della Provincia per la quale non è stato necessario effettuare nessun tipo di acquisizione”.

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