Milano / Malpensa
Il paesaggio è uno stato d'animo
- 26/09/2011 - 07:25
- Territorio
Chi l'ha detto che in un Piano di Governo del Territorio non c'è posto per le emozioni? Non certo il sindaco di Albairate, Luigi Alberto Tarantola. Che insieme alla sua giunta, all'associazione Commonlands, e alla società internazionale di neuromarketing 1to1Lab, ha avviato un progetto davvero innovativo. «Applichiamo alla fruizione del paesaggio le metodologie del neuromarketing,. E siamo i primi al mondo a farlo», afferma il professor Francesco Gallucci, docente al Politecnico di Torino e fondatore di 1to1Lab. «Cosa sono le emozioni? Reazioni inconsce che il cervello elabora reagendo agli stimoli della realtà esterna: impulsi elettrici, che possiamo quindi misurare grazie a strumenti come l'elettroencefalogramma». Con queste premesse metodologiche il professore ha condotto un test su 20 soggetti, parte cittadini di Albairate, parte estranei al territorio, facendo loro compiere un percorso in bicicletta lungo il Naviglio Grande e attraverso le campagne a sud del paese; ciascuno indossava gli strumenti per rilevare l'attività elettrica del cervello e un paio di occhiali muniti di microtelecamera, in grado di registrare i più impercettibili movimenti delle pupille. «Così siamo riusciti a registrare le emozioni che ciascun elemento del paesaggio provoca quando lo attraversiamo: piacere o ansia, riconoscimento o stupore; naturalmente ci sono importanti differenze tra uomini e donne, locali e turisti. -spiega il professore- Il risultato è importante: ora sappiamo che il paesaggio è come un libro, che di capitolo in capitolo racconta una storia. Come diceva Amiel, “il paesaggio è uno stato d'animo”. Possiamo ricostruire una vera e propria mappa emozionale del territorio». «Di cui teniamo conto mentre costruiamo il nostro PGT -spiega Alessio Turati, consigliere delegato a edilizia e lavori pubblici- Grazie a questo lavoro sappiamo a quali elementi del territorio le emozioni ci dicono di porre maggiore attenzione e tutela. Ovvio che queste ricerche non pongono un vincolo legislativo, ma ci forniscono indicazioni preziosissime». E la dott.ssa Cristiana Clementi di Commonlands precisa: «I risultati della ricerca hanno anche un non trascurabile valore economico: il comune ora sa quali elementi del territorio può valorizzare in ottica turistica. Anche per questo Commonlands promuove in tutta Italia questo progetto: vorremmo arrivare a una validazione emozionale del territorio». Chi ci ha creduto fin dall'inizio è stato proprio il sindaco Tarantola, che afferma soddisfatto: «All'inizio ci hanno presi un po' per visionari. Ma non l'architetto Claudio Scillieri che redigerà il nostro PGT e ci ha dato fiducia. Più che visionari, insomma, siamo sognatori a occhi aperti. E grazie a questo progetto possiamo dire di mettere veramente l'uomo al centro, anche nel rapporto con il territorio: è questa la novità».
Territorio - Un PGT 'emozionale'
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