Milano / Malpensa
La protesta dei professori
Regione Lombardia fa slittare ancora il rientro in classe degli studenti delle superiori fino al 25 gennaio, sempre che non vi siano ulteriori proroghe. I professori non ci stanno. In particolare, quelli dell'IIS Marcora di Inveruno da lunedì 11 sono stazionati fuori dall'ingresso dell'edificio per manifestare il loro dissenso, svolgendo le attività didattiche con strumenti propri all'aperto.
“Siamo stanchi di come la scuola risulta non essere una priorità di Governo e Regioni – commenta il Professor Flavio Della Foglia, docente di matematica dell'istituto e portavoce del gruppo docenti - Ci rendiamo conto della situazione sanitaria che il nostro Paese sta affrontando e non la sottovalutiamo, non auspichiamo un rientro a tutti i costi, vorremmo però avere la percezione che la scuola sia importante e che qualcuno si stia adoperando per un rientro a scuola in sicurezza, che so, magari incrementando il numero dei pullman, arruolando volontari che accompagnino nei luoghi a rischio (fermate dei pullman e pullman stessi).
I ragazzi sono stanchi, demotivati e depressi e lo manifestano in mille modi: telecamera spenta durante le lezioni, pochi interventi e almeno un alunno per classe sceglie l’abbandono.
La DAD, che avrebbe dovuto essere un’alternativa temporanea alla situazione emergenziale, sta diventando l’unica modalità di fare scuola. Realizzata grazie alla grande disponibilità di dirigenti, docenti e studenti, è utilizzata come strumento esclusivo. Così non va bene. Così non ci stiamo”.
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