Milano / Malpensa
'La lingua dell'odio' con Antonelli e Greppi
Si intitola 'La lingua dell’odio' e protagonisti saranno il linguista e filologo Giuseppe Antonelli e lo storico e scrittore Carlo Greppi. L'appuntamento, poi, è per questo lunedì (15 aprile), alle 21 al Memoriale della Shoah di Milano. Un incontro che verterà, appunto, sul linguaggio e su come possa divenire veicolo di odio. È successo negli anni ‘20 quando la prima mossa per distruggere gli avversari era indicarli con un dispregiativo, oppure storpiare il loro nome. Il fine era renderli ridicoli, ovvero non trattare il bersaglio della propria critica come “pari di grado”. E anche oggi ogni parola porta con sé una storia di significati, espliciti e impliciti: dietro ad espressioni apparentemente innocenti si nasconde l’intento di colpire il diverso, l’escluso. Nel 1922 come nel 2019, con richiami continui fra queste due epoche. Da sottolineare che l'iniziativa si inserisce all’interno della seconda stagione di 'Premesso che non sono razzista – come nasce il pregiudizio e come combatterlo', la rassegna del Memoriale della Shoahideata e sviluppata da Marco Vigevani che risponde al bisogno sempre più sentito di approfondire le tematiche relative a pregiudizi e nuovi razzismi, con l’obiettivo finale di stimolare maggiore consapevolezza non solo su ciò che è stato, ma soprattutto su ciò che è e ciò che sarà. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata all’indirizzo eventi [at] memorialeshoah [dot] it.
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