Milano / Malpensa
La giornata 'uno-uno-due'
- 10/02/2017 - 09:40
- Salute
L’11 febbraio di ogni anno è la data individuata dalla Commissione europea come 'One one two day', ovvero la giornata dedicata al Numero Unico dell’Emergenza 112 (non a caso è l’11 febbraio, ovvero l’11-2). In questa data molte città europee organizzano iniziative per favorire la visibilità dell’112, così come da indicazione della stessa normativa europea. In Italia non è mai stato fatto nulla in considerazione del fatto che l’112 era operativo nella sola Lombardia e non in tutta Italia. Quest’anno però è diverso: entro il 2017 altre regioni avvieranno l’112: tutto il Lazio (a Roma è già operativo), il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Liguria, il Trentino, l’ Alto Adige, le Marche. L’evento, nell’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, è stato anticipato e affiancato dall’illuminazione del grattacielo Pirelli con la scritta ‘112 day‘ il 10 e l’11 febbraio 2017. Tutti possono partecipare all’evento in programma per oggi, 11 febbraio 2017, che si tiene appunto presso l’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, a partire dalle ore 11 e che coinvolge tutte le Istituzioni che operano nell’ambito del Numero Unico dell’Emergenza 112: Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Soccorso sanitario, Protezione Civile, Polizia Locale, oltre alle Associazioni del Soccorso e all’Associazione socio educativa Ragazzi On The Road. Il presidio ha l’obiettivo di far conoscere il Numero Unico 112 e far scaricare l’app ‘Where Are U’, ma anche di testimoniare l’importante coesione tra le Forze coinvolte nel servizio NUE 112. Sono infatti sempre di più le persone che utilizzano il 112 come Numero unico dell’Emergenza, ma ancora un’importante fetta di popolazione non conosce o non sa utilizzare al meglio questo importante servizio, che a breve sarà disponibile in tutta Italia. Entriamo nel merito del ‘servizio’ e capiamo come e quanto viene utilizzato il numero unico. Nel 2016 le chiamate ricevute dalle Centrali Uniche di Risposta sono state: 1.327.000 a Brescia, 1.937.958 a Milano, 2.156.200 a Roma e 1.372.783 a Varese. Il secondo dato che presentiamo sintetizza invece il ‘ruolo’ di filtro del numero unico, che permette di inoltrare alle centrali di secondo livello solo le chiamate di vera emergenza: sul totale delle richieste ricevute, infatti, solo il 46% richiede un intervento diretto dei servizi di emergenza/urgenza. A Milano, per esempio, ‘solo’ 814.898 richieste sono state poi gestite per protocolli di sicurezza, mentre ben 1.123.060 sono state non necessarie o già segnalate e quindi non ‘passate’ alle unità di soccorso. Delle chiamate poi effettivamente inoltrate, questa la suddivisione delle richieste: il 47% per il Soccorso Sanitario, il 25% ai Carabinieri, i 21% alla Polizia, il 5% ai Vigili del Fuoco e il 2% alla Polizia locale. Ultima annotazione: perchè chiamarlo ‘uno-uno-due’ e non ‘centododici’? Perchè i bambini hanno più facilità a ricordare i singoli numeri semplici e, in caso di emergenza, potrebbero anche loro rappresentare una risorsa importante di aiuto.
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