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Terminal 1 e 2: si punta sui treni

Presentato il progetto preliminare dell'estensione del collegamento ferroviario tra il t1 e il T2 di Malpensa. Sicuramente un'opera importante per il territorio.
Malpensa - L'estensione del collegamento ferroviario tra il T1 e il T2 (Foto internet)

Non solo gli aerei, Malpensa punta forte anche sui treni. E lo fa con l’estensione del collegamento tra il Terminal 1 ed il 2. Sicuramente un progetto ambizioso e importante, quello presentato, l’altro giorno, allo scalo della provincia di Varese e che ha tra i suoi principali obiettivi, rendere migliore la connettività tra il capoluogo lombardo ed appunto l’aeroporto, scelto da Easy Jet quale maggior base operativa in Europa continentale. Nello specifico, l’allungamente ferroviario, che attualmente unisce Milano al Terminal 1, sarà di 3,4 chilometri complessivi e comprensivo della nuova stazione, di un parcheggio multipiano e di un collegamento pedonale. Con il T2 che, quindi, entrerà a fare parte di un network di collegamento intermodale aria/ferro, assicurando un livello elevato di servizio per quanto concerne l’accessibilità anche al segmento dei voli ‘low cost’. Solamente, è bene ribadirlo, una prima fase di un più ampio progetto che consentirà, in futuro, di unirsi con la linea del Sempione, con il nuovo Gottardo via Varese – Arcisate Stabio e Gallarate. Degno di nota, inoltre, l’impatto positivo sull’ambiente che, così facendo, ne beneficerà in conseguenza della diminuzione del traffico stradale. Anche e, soprattutto, per questi motivi, dunque, l’opera è stata giudicata di grande interesse dalla Comunità Europea, che ha deciso di finanziarla per il 50% (il cui valore è stimato attorno ai 2,6 milioni di euro). “Ogni progetto che garantisce miglioramenti per l’aeroporto è un passo avanti, per essere pronti a confrontarci con le sfide degli altri Paesi – ha commentato Giuseppe Bonomi, presidente di Sea – E, in modo particolare, per stare al passo coi più evoluti scali d’Europa, nell’integrazione con altre modalità di trasporto, nel caso specifico con le ferrovie, appunto. Il gruppo FNM – ha dichiarato Norberto Achille, presidente di FNM - che, già nel 1999, aveva contribuito alla nascita di Malpensa con la realizzazione del collegamento ferroviario, oggi, grazie anche al finanziamento comunitario ottenuto, sta sviluppando, in collaborazione con Sea e su impulso della Regione, questa progettazione, fondamentale per il completamento funzionale dell’aeroporto. Il collegamento T1 – T2, infatti, costituisce la prima e indispensabile fase di un’opera globale di “accessibilità da Nord a Malpensa”, che permetterà, così, di estendere ulteriormente la “catchment aerea” dello scalo, con un migliore inserimento organico nel territorio”. “Importanti sono le infrastrutture esterne ed interne – ha ribadito l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo – Perciò, come Regione, anche in prospettiva dei grandi appuntamenti che saranno ospitati nel territorio, a potenziare il quadro infrastrutturale e il sistema della mobilità, che non riguarda solo il discorso aeroportuale, bensì anche la rete complessiva di supporto al sistema urbano dell’aera di Malpensa”. La stazione ferroviaria rappresenterà un importante nodo di interscambio con la zona e sarà costituita da una piattaforma su un unico livello a circa 10 metri di profondità e da un mezzanino a 3 sotto il livello del suolo. Nella parte superiore, come detto, un parcheggio su due piani, per oltre 1000 posti auto, a cui si aggiunge il collegamento pedonale coperto che si estenderà fino al Terminal. Collocata sul territorio di Somma Lombardo, potrà, comunque, servire, con nuovi collegamenti, gli abitanti di una zona ben più vasta. Per quanto concerne, infine, i costi: la stima complessiva (spese preliminari), che include il collegamento ferroviario, la stazione ed il parcheggio è pari a 140 milioni di euro.

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