Milano / Malpensa
Una vita per immagini
- 31/10/2018 - 10:18
- Cultura
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- fanne pARTE
Due grandi occhi verdi, magnetici, spalancati, fissi nei tuoi. Con il ritratto di una ragazzina di 12 anni e con il suo sguardo ipnotico, che esprime tutto, smarrimento, orgoglio, dolore..., raccontò all'intero Occidente la sofferenza di una guerra che sembrava infinita. La “Monna Lisa della guerra Afgana”, Sharbat Gula, fu scelta per la copertina del 'National Geographic Magazine' del giugno 1985. Un volto che si impresse per sempre nel cuore e nella mente di milioni di persone, consacrando a livelli inimmaginabili con questo ritratto-icona entrato nella Storia il successo del fotografo (uno dei più famosi al mondo) che la immortalò, in un campo profughi: Steve McCurry. “Osservare un viso è come guardare dentro un pozzo” dice Steve McCurry, “sul fondo si compone un riflesso, ed è l’anima che si lascia intravvedere”. Uno dei mille volti e dei tantissimi scatti, realizzati in particolare durante i suoi reportage, soprattutto in India e in Afghanistan, ma anche Tibet e Birmania, riconoscibili in tutto il mondo per il paradosso tipico delle sue fotografie: colori vivaci, forti, brillanti, per raccontare storie perlopiù storie difficili, di fame, disperazione, sradicamento, guerra, miseria, con cui è facile entrare empaticamente in relazione. Una lunga ricerca del momento perfetto, fermato in un istante unico, con l'arte della fotografia, per sprigionare tutta la potenza di una storia, di un sentimento, di una situazione. Una vita per immagini... una scelta coraggiosa, che gli costò delle rinunce, come quella di allontanarsi dalla propria famiglia, dalle proprie radici, viaggiando per conoscere e raccontare con la sua arte luoghi isolati, culture e tradizioni differenti. “La maggior parte di quello che ho cercato e fatto nella vita è stato vagabondare e osservare il mondo. Cosa c’è di più meraviglioso?”, si chiede Steve. Per la sorella Bonnie uno dei suoi talenti più grandi è la “sorprendente capacità di creare una connessione profonda con persone che conosce solo da pochi secondi, e di toccare in loro corde universali”, condividendo poi quella connessione attraverso uno scatto capace di raggiungere chiunque. “Steve McCurry. Una vita per immagini” è la sua biografia illustrata: il resoconto di una vita votata alla bellezza, la testimonianza di un uomo “che ha condiviso la sua visione del mondo con milioni di persone e ci ha spalancato finestre sulla condizione umana che pochi di noi avrebbero avuto occasione di scoprire da soli”. Domenica 18 novembre, alle ore 11, a Milano, nell’ambito di Bookcity Milano, presso il Piccolo Teatro Grassi, in via Rovello 2, lo stesso Steve (uno dei più grandi e apprezzati fotografi contemporanei) e la sorella Bonnie McCurry presenteranno il loro libro 'Steve McCurry. Una vita per immagini', la biografia illustrata del fotografo che, più di ogni altro, ha segnato l'immaginario comune, raccontando con i suoi scatti storie di volti e di uomini di tutte le culture del mondo, scritta in esclusiva mondiale per Mondadori Electa dalla sorella Bonnie. Un libro che non è solo un libro di fotografia, ma è la storia di una vita; Bonnie ripercorre la vita del fratello partendo dall’infanzia a Philadelphia; narrando l’incidente che ha segnato per sempre la sua vita; gli anni giovanili e le prime esperienze artistiche; il primo grande viaggio in Europa e la decisione irrevocabile di intraprendere la carriera di fotografo. Il racconto prosegue per circa 40 anni tra luoghi di guerra (la Cambogia, il Medio Oriente, l’Afghanistan), disastri naturali (i monsoni in India) e luoghi dello spirito (le grandi vette himalayane e i templi, luoghi di fede e spiritualità). Tutte le grandi avventure di Steve McCurry, dal rocambolesco viaggio attraverso l'Afghanistan nascosto tra i mujahiddin, al reportage sulla guerra del Golfo del 1991, fino ai capolavori più recenti... centinaia di immagini intense, tra cui le sue opere più famose, decine di scatti inediti e un'impressionante raccolta di appunti compongono la biografia di uno dei più grandi fotografi di sempre. Alla scoperta di un mondo umano fatto di bellezza, di dolore, di volti, di paesaggi, di colori.
Fanne pARTE - Steve McCurry
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