L'Inveruno torna in serie D, dopo cinquant’anni. Un sogno che si avvera. Un risultato ottenuto con tanta voglia di farcela, sudore e impegno da parte della società, rappresentata dal presidente Silvano Garavaglia, il patron Roberto Simonini, il direttore sportivo Amato Castoldi e il mister Roberto Gatti, ma soprattutto dai ragazzi della Prima Squadra , che ci hanno messo davvero il cuore. “Abbiamo guadagnato la promozione con una giornata d’anticipo, dopo un girone che ha visto poche defaillance e la realizzazione di 43 punti solo nel ritorno – commenta Castoldi - Dopo tre anni di tentativi sempre da protagonisti, vincendo la Coppa Italia regionale, usciti poi in semifinale nazionale e bissando il successo in questa stagione, adesso abbiamo portato a casa la tanto agognata promozione in serie D”. Numeri da capogiro ad avallare il grande successo riportato sul campo: 26 vittorie, di cui 16 consecutive, 95 gol fatti (34 segnati dal capocannoniere Jonathan Broggini). E domenica, dopo l’ennesima vittoria, la festa ha potuto cominciare. Presenti all’evento e a tifare gialloblu il sindaco Maria Grazia Crotti, il vicesindaco Luigi Garavaglia, gli assessori allo Sport Linda Corno ed ai Servizi Sociali Giuseppe Garavaglia e il consigliere Filippo Mauri. “Tutta la cittadinanza si stringe in un ideale abbraccio attorno alla Prima Squadra, che ha ottenuto questo traguardo storico dopo cinquant’anni esatti – commenta il primo cittadino – Come sindaco e come inverunese, ne sono molto orgogliosa”. “Il prossimo anno cercheremo di fare un campionato tranquillo, sondando il terreno e puntando alla salvezza. Sarà sicuramente impegnativo, ma ce la metteremo tutta”, chiosa Castoldi. “A breve dovremo incontrarci con la dirigenza per mettere a tavolino gli interventi da apportare al campo sportivo per adeguarlo agli standard richiesti – spiega l’assessore Corno - L’impegno sarà maggiore, ma lo affronteremo con grande entusiasmo”. (FOTO SALLY)

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