Milano / Malpensa
Stagione irrigua più che positiva
- 12/07/2012 - 07:02
- Territorio
La stagione irrigua 2012, partita con qualche preoccupazione a causa delle precipitazioni piuttosto scarse, è da considerarsi più che positiva, grazie ad una buona gestione dell’acqua del Lago Maggiore e del Fiume Ticino.
E’ questo il pensiero del presidente dell’ETVilloresi Alessandro Folli che traccia un bilancio della situazione a luglio ormai inoltrato.
“Debbo dire – commenta Folli – che i risultati raccolti sono buoni. I livelli d’acqua nei canali sono soddisfacenti e con la disponibilità attuale nel Lago Maggiore dovremmo arrivare senza problemi sino alla prima settimana d’agosto”.
“Il risultato di questa oculata gestione idrica del resto è lì da vedersi. Nell’Alto Milanese, nell’est Ticino così come nel Melzese – sottolinea il presidente dell’ETVilloresi – la qualità del mais e del riso è ottima. Qualche piccolo ostacolo, per la verità ormai cronico, l’abbiamo riscontrato nel Basso Pavese dove ogni anno di questi tempi abbiamo il problema dei coli dei canali. C’è comunque massima attenzione da parte del nostro Ente onde scongiurare sul nascere ogni effettiva criticità”.
E, sempre a proposito della Provincia di Pavia, Folli ricorda il tema dei piccoli Consorzi che dipendono dall’Olona.
“Proprio in questi giorni abbiamo avuto una riunione con il Prefetto di Pavia alla presenza di esponenti di Provincia e Regione Lombardia. Noi come ETVilloresi abbiamo ribadito la nostra piena disponibilità a collaborare. Anche in considerazione del fatto che in questa zona insistono delle colture di riso e mais particolarmente pregiate. In ultima analisi quindi – conferma Folli – anche alla luce di quanto sta accadendo nelle altre regioni, il nostro bilancio a 45 giorni dalla fine della stagione è largamente positivo”.
In quest’ottica il presidente dell’ETVilloresi, accanto alla parsimonia e alla lungimiranza, con cui il suo Ente sta gestendo le riserve d’acqua del Lago Maggiore e del fiume Ticino evidenzia il prezioso lavoro di manutenzione condotto lungo il Naviglio Grande da Abbiategrasso a Turbigo per la pulizia delle alghe.
“L’investimento di 2 anni or sono per l’acquisto di natanti con specifiche caratteristiche per il taglio delle alghe sta dando i suoi frutti. Posso affermare con tutta tranquillità che i 400 mila euro spesi all’epoca sono stati ormai recuperati visto che i tagli sono ora ridotti a due per annata. Prima si andava avanti senza soluzione di continuità ma senza ottenere risultati concreti. Con il taglio delle alghe nel Canale Industriale e nel Naviglio Grande, invece, andiamo a recuperare qualche metro cubo d’acqua in più che certo fa comodo alle nostre campagne” conclude Folli.
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