Milano / Malpensa
Leggere gli alimenti
- 13/02/2018 - 15:32
- Solo cose belle
Tutti noi abbiamo una carta d'identità, dati importanti che ci contraddistinguono dalle altre persone. Così gli alimenti e le bevande hanno l'etichetta, che guida il consumatore nella scelta consapevole di un prodotto invece di un altro. Ma come si legge? Quali sono i dati di cui tenere conto? Che cosa significano? Ecco una guida per imparare a capire le etichette dei cibi più comuni, di uso quotidiano.
ACQUA
L'etichetta dell'acqua indica in che quantità sono presenti i sali minerali, di cui necessitiamo quotidianamente: per garantire il giusto apporto di sali minerali, è preferibile scegliere le acque con un residuo fisso tra i 250 e i 500 mg/L. Chi invece desidera un'acqua più leggera, può prendere quelle con un residuo inferiore ai 50mg/L.
LATTE
Sull'etichetta di solito è riportato il Paese di mungitura e quello in cui il prodotto è stato trasformato: attenzione che spesso non coincidono. Inoltre, indica se il prodotto è stato confezionato in ambiente asettico. Se il prodotto rispetta le regole della tracciabilità trasparente, è possibile verificare anche i controlli cui è stato sottoposto.
OLIO D'OLIVA
In questa categoria, il migliore è l'extravergine, ricco di acido oleico, sali minerali e vitamine, capaci di migliorare i livelli di colesterolo ‘buono’ nel sangue. Fate attenzione che sull'etichetta sia scritto “categoria superiore” e che provenga da Paesi dell'Unione Europea, o meglio ancora, dall'Italia. Verificate che sia ottenuto da una spremitura a freddo, svolta in modo meccanico, senza utilizzo di solventi e che sia conservato in bottiglie di vetro scuro.
PASTA
L'etichetta della pasta rivela la sua provenienza e il tipo di grano utilizzato: preferite sempre quella integrale, più digeribile e ricca di fibre, possibilmente prodotta in Italia, garanzia di maggiore qualità, ottenuta da una lenta essiccazione, che mantiene intatto il glutine.
UOVA
La stampa sul guscio o l'etichetta sulla confezione riporta se le uova sono di allevamento biologico o no. Ecco le indicazioni e il loro significato: 0 significa da allevamento biologico, 1 da allevamento all’aperto, 2 a terra, 3 in gabbia. Preferite sempre le uova ottenute da galline lasciate libere di razzolare, quindi allevate all'aperto o bio.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento