Furto all'ecocentro: presi

Li hanno bloccati gli agenti della Polizia locale di Inveruno. Si tratta di due rumeni. L'episodio l'altro giorno nell'area alla periferia del paese.

Doveva essere un colpo “facile, facile”. Un po’ di materiale, preso qua e là, e poi via, facendo perdere ogni traccia. Come, quasi sicuramente, era, già, accaduto in altre occasioni e, molto probabilmente, in altri comuni. Almeno così pensavano loro. Invece, l’intuito e, quindi, la prontezza di riflessi degli agenti della Polizia locale ha permesso di bloccarli prima che potessero darsi ad una precipitosa fuga. E’ successo, l’altro giorno, ad Inveruno. Qui due cittadini di nazionalità rumena, da quanto si è saputo senza fissa dimora e con precedenti, sono, stati fermati mentre erano intenti a rubare nell’ecocentro cittadino. Le lancette dell’orologio segnano all’incirca mezzogiorno quando i due vigili urbani in quel momento di turno ed impegnati in un normale servizio di pattugliamento sul territorio si rendono conto che nell’area, in una zona periferica del paese, ma, comunque, abbastanza trafficata, visto che attorno ci sono diverse aziende, c’è qualcosa di strano. Senza perdere tempo decidono, così, di effettuare un controllo più approfondito e non appena vicini è chiaro che è in atto un vero e proprio furto. Due persone stanno, infatti, uscendo dall’ecocentro, attraverso un buco nella recinzione che loro stessi avevano realizzato, con del materiale prelevato poco prima (per lo più oggetti in ferro ed in rame: elettrodomestici, biciclette, ecc.). Probabile che nei paraggi ci fosse un complice, presumibilmente a bordo di un furgone o di un altro mezzo, in attesa di raggiungere il luogo per caricare il bottino. Subito vengono, quindi, bloccati e, successivamente, con l’ausilio dei Carabinieri della stazione di Cuggiono, trasferiti nella vicina caserma per l’identificazione e per svolgere tutte le necessarie pratiche, prima di essere, il giorno seguente, processati per direttissima. Sull’episodio, intanto, sono in corso ulteriori accertamenti da parte delle Forze dell’ordine, costantemente impegnati in attività di monitoraggio, prevenzione e repressione su tutto il territorio.