Approvata dalla giunta di Regione Lombardia la delibera contenente l’aggiornamento della programmazione regionale del Fondo Non Autosufficienza – FNA, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.
Approvata dalla giunta di Regione Lombardia la delibera contenente l’aggiornamento della programmazione regionale del Fondo Non Autosufficienza – FNA, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.
“Con uno sforzo economico notevole – spiega l’assessore Lucchini – la Regione è riuscita a integrare ulteriori risorse proprie nel Bilancio di assestamento per 8,5 milioni di euro, scongiurando anche l’eventualità di liste d’attesa su Misura B1. Questo stanziamento ha portato la quota di fondi regionali a 41 milioni di euro per un totale complessivo di circa 133 milioni di euro per la disabilità gravissima per il 2024. Un aumento notevole, considerato come, a inizio 2023, le risorse del bilancio regionale a integrazione dell’FNA, ammontavano a 23 milioni di euro".
L’aggiornamento della programmazione contenuto nella delibera approvata oggi preserva inoltre il valore del contributo monetario per le persone con disabilità assistite dal solo caregiver familiare e, contemporaneamente, permette loro di fruire dei servizi integrativi sociali, avviati a partire dal primo giugno di quest’anno. Nel concreto quindi, i beneficiari della Misura B1 con caregiver familiare vedranno riconosciuto un contributo, tra erogazioni monetarie e servizi, superiore rispetto alle annualità precedenti.
"È il completamento di un iter lungo e impegnativo - conclude l'assessore Lucchini - dove la Regione è stata costretta a fare i conti con una normativa voluta dal precedente governo che ha posto dei vincoli stringenti che imponevano, inizialmente, pesanti rimodulazioni. Un percorso condiviso con le associazioni rappresentative e che ha visto il presidente Attilio Fontana e la sottoscritta impegnati in prima persona con l’obiettivo, pienamente raggiunto, di preservare il nostro livello di assistenza”.