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Energia & Ambiente

Autoconsumo collettivo: tutti i vantaggi

Nel panorama della sostenibilità sta prendendo piede il modello di consumo energetico, in cui un gruppo di persone, che preferibilmente ubicate nello stesso edificio, condivide e utilizza energia rinnovabile.

L’autoconsumo è una delle novità che sta popolando recentemente nel mondo della sostenibilità, settore in continua crescita ed evoluzione.

L’autoconsumo collettivo si riferisce al modello di consumo energetico, in cui un gruppo di persone, che preferibilmente ubicate nello stesso edificio, condivide e utilizza energia rinnovabile.
Questo avviene utilizzando gli impianti alimentati da fonti rinnovabili come impianti fotovoltaici, idroelettrici, eolici, geotermici e il biometano.
L’utilizzo di questa modalità offre molti vantaggi, oltre che economici e ambientali, anche sociali.
L’autoconsumo collettivo permette di ridurre le emissioni di gas serra, ma al contempo dà la possibilità di risparmiare sui consumi energetici e di valorizzare l’immobile nel mercato. Inoltre utilizzando questa modalità permette di creare comunità più unite poiché tutti coloro che partecipano condividono un senso di responsabilità e consapevolezza sull’importanze della sostenibilità.
Partecipare a un gruppo di autoconsumo collettivo è semplice, sono necessari pochi e semplici step: prima di tutto bisogna identificare i partecipanti, per poi fare un’analisi preliminare e aver l’approvazione di tutti. Successivamente c’è bisogno della firma di tutto il gruppo a un contratto d’accordo e per poi nominare un referente nel gruppo. Dopodiché è il momento di installare l’impianto il quale deve essere monitorato, per poi infine condividere l’energia.

Per aumentare l’interesse e l’utilizzo di autoconsumo collettivo il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha definito le tre tipologie di contributi economici:
- incentivazione dell’energia elettrica condivisa;
- valorizzazione dell’energia elettrica autoconsumata, ovvero un corrispettivo unitario relativo alla tariffa di trasmissione a cui può aggiungersi un contributo relativo alle tariffe di distribuzione e alle perdite di rete;
- ricavo derivante dalla cessione dell’energia elettrica immessa in rete, che spetta al produttore (mentre i precedenti due spettano al referente) e può derivare dal GSE nel caso in cui si scelga il ritiro dedicato o da un intermediario commerciale nel caso in cui si venda l’energia sul libero mercato.

Per informazioni: BiZeta Service snc - Sede Castano Primo (Via San Gerolamo, 23 / 0331 1402297) - Sede Galliate ( Via Canonico Diana, 40 / 0321806711).

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