Come in quel lontano 1636. Quando si dice “tornare indietro nel tempo”. E indietro, alla fine, ci sono tornati eccome a Tornavento.
Come in quel lontano 1636. Quando si dice “tornare indietro nel tempo”. E indietro, alla fine, ci sono tornati eccome a Tornavento. Già, perché puntuale anche quest’anno ecco l’immancabile rievocazione della storica battaglia. Pronti, allora, a fare un “tuffo nel passato”, a tanti e tanti anni fa appunto, per rivivere i principali episodi che hanno caratterizzato gli scontri. Due, più nello specifico, i momenti principali (entrambi, come vuole la tradizione, andati in scena la domenica), prima in piazza Parravicino con il corteo dei gruppi, la presentazione e soprattutto la scaramuccia sul ponte del canale Villoresi, fino al combattimento proprio in piazzetta; quindi, tutti alla vecchia dogana Austro-Ungarica, dove, dopo la sfilata delle truppe spagnole, francesi, sabaude e del drappello di cavalleria, si è dato il via allo scontro. “Un’iniziativa nata per ricreare le fasi principali di quell’evento bellico che, inevitabilmente, ha caratterizzato il nostro territorio - racconta Franco Bertoni, presidente de ‘I Cavalieri del Fiume Azzurro’ - Un appuntamento per far rivivere quei fatti che hanno segnato il periodo e che ci hanno portati fino a dove siamo ora. Le emozioni, come potete capire, sono differenti, sia per noi rievocatori, impegnati in prima persona a ricreare i singoli istanti, sia per il pubblico, che può assistere a qualcosa di particolare. Da parte nostra, l’attenzione ai dettagli è massima, proprio per organizzare una rievocazione che possa essere la più veritiera possibile”.
COME IN QUEL LONTANO 1636...