Essere riusciti a riportare Angelo Branduardi in paese, per il prossimo concerto del 29 giugno, è il risultato di uno sforzo corale delle associazioni e dei volontari cuggionesi.
Riportare il celebre ‘Menestrello’ della canzone italiana a Cuggiono non è un’idea di pochi mesi fa. Sono anni che si pensa a come, quando, in che modo poter ridare un palco ad un’artista di fama mondiale che qui ha avuto le sue origini e parte della sua vita. Essere riusciti a riportare Angelo Branduardi in paese, per il prossimo concerto del 29 giugno, è il risultato di uno sforzo corale delle associazioni e dei volontari del paese che, si sono messi in gioco per riuscire a trovare il giusto equilibrio tra richieste gestionali dello staff e vendita di biglietti per coprirne i costi. Una testimonianza preziosa che dimostra che, a crederci, si ottengono importanti risultati insieme.