"Le nuvole – pur evanescenti – sono così maestose, che quando le guardo per qualche istante mi dimentico della mia piccolezza di uomo e mi affido a loro, perché le vedo come il tramite tra la terra e il cielo".
Di solito, quando si pensa alle nuvole si pensa a quelle “cose paffute” che stanno in cielo, che corrono veloci e che non cadono mai, studiate dalla meteorologia e catalogate come i libri. Secondo Maurizio Battello le nuvole – così eteree e sempre in divenire - “sono lo specchio dell’uomo così fragile e mortale, che si crede il padrone del pianeta quando in realtà ne fa solo parte. Le nuvole – pur evanescenti – sono così maestose, che quando le guardo per qualche istante mi dimentico della mia piccolezza di uomo e mi affido a loro, perché le vedo come il tramite tra la terra e il cielo, verso l’infinito e l’eternità”. Orari: lunedì, mercoledì, venerdì 14-19; martedì, giovedì, sabato 9-14. Ingresso libero. Spiega ancora Battello: “Dall’età di 15 anni fotografo nuvole riprese in tutto il mondo e in ogni condizione meteorologica. La mia vuol essere una ricerca estetica e filosofica. In cantina e in box ho 25mila diapositive, sul mio sito che è seguito da 35mila followers, è possibile visionare centinaia di esposizioni (Acquario di Milano, Planetario di Lecco, torre Branca, castello di Vezio, etc.) e le recensioni - giornali, Focus, Sky, Radio Popolare, Rete4, Geo, Instagram, link, etc.-. Recentemente ho aggiunto il video Nuvolario, la cartella Nuvole di altri fotografi e, nell’attesa di realizzare il Museo delle nuvole, la cartella Casa museo delle nuvole, dove oltre alle immagini c’è la mia collezione - manifesti, oggettistica, carte telefoniche, manga, aquiloni, etc.”.