Milano - Premio Rosa Camuna: riconoscimenti alle realtà impegnate nell'inclusione dei più fragili che quest'anno riceveranno lo storico riconoscimento conferito ogni anno dalla Regione il 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia.
Il Premio Rosa Camuna valorizza l'impegno sociale nei confronti dei più fragili. Sono tanti, infatti, i progetti incentrati sull'inclusività delle persone più svantaggiate, iniziative che quest'anno riceveranno lo storico riconoscimento conferito ogni anno dalla Regione il 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia.
Tra queste c'è ad esempio il 'Servizio cani guida dei Lions e ausili per la mobilita' dei non vedenti' di Milano, che quest'anno festeggia i 65 anni di attività. L'associazione è sempre stata in prima linea nel supportare moltissime persone che convivono con i gravi problemi della disabilità visiva. Nello specifico viene offerto un servizio che prevede metodologie di addestramento innovative per i cani guida e un'assistenza costante della persona affidataria, con l'obiettivo di ridare autonomia e sicurezza ai non vedenti.
L'inclusione delle persone affette da sindrome di Down è invece il focus delle attività realizzate nell'ambito dell'iniziativa 'Locanda alla mano', che riceverà una menzione legata al premio. Nato a Milano nel 2013 e finalizzato a promuovere opportunità formative e lavorative rivolte a ragazze e ragazzi affetti da questa patologia, il progetto, come si legge nelle motivazioni, rappresenta un forte esempio di inclusione che punta a favorire una vita indipendente, dignitosa e autonoma di queste persone.
Un'altra menzione sarà inoltre conferita alla 'Martinengo società cooperativa sociale', che dal 1985 opera nel quartiere Corvetto di Milano collaborando costantemente con le istituzioni territoriali per sostenere famiglie, minori, anziani e persone con disabilità. "Grazie alla Cooperativa - si legge nella motivazione - i cittadini trovano uno luogo di aiuto concreto e assistenza, ma anche uno spazio di aggregazione e di ascolto amichevole e ospitale".
L'inclusione dei bambini affetti da sindrome dello spettro autistico è invece al centro del progetto crossmediale 'Il mondo di Leo'. L'obiettivo è consentire ai bambini con questa patologia di migliorare il loro processo di apprendimento attraverso una serie animata, libri illustrati e un'app di gamification. L'iniziativa, che riceverà una menzione nell'ambito del premio, nasce dall'idea di Eleonora Vittoni ed Emanuela Cavazzini che, grazie alla collaborazione con il Professor Paolo Moderato, hanno pensato di sfruttare le potenzialità creative del gioco e della narrazione per offrire degli ulteriori strumenti alle famiglie alle rese con le difficoltà quotidiane legate all'autismo.
Sempre in tema di autismo verrà premiata la 'Fondazione genitori per l'autismo' di Pavia. Questa realtà, come si legge nelle motivazioni della menzione, "rappresenta una straordinaria eccellenza nella promozione dell'inclusione sociale delle persone affette da disturbi dello spettro autistico". Tra i punti di forza di questa realtà c'è in particolare la capacità di fornire "un'assistenza personalizzata capace di superare la dimensione sanitario/assistenziale, affrontando le caratteristiche individuali e supportando ogni ospite nella sua specificità e unicità".