220 mq di superficie e oltre 2 tonnellate di peso. Il tutto allestito con carrozze ferroviarie, barche, funicolari, tram, dirigibili, aerei e tanto altro...
220 mq di superficie e oltre 2 tonnellate di peso. Il tutto allestito con carrozze ferroviarie, barche, funicolari, tram, dirigibili, aerei e tanto altro ancora che creano quel microcosmo realistico e incredibile, pensato come si dice a misura d’uomo. E’ la Città Ideale, il plastico progettato dal professor Francesco Ogliari, in cui ognuno ha libero accesso al verde, all’acqua, ai servizi e dove appunto i trasporti sono regolati da un sistema di controllo automatico che ne garantisce la massima funzionalità. Pronti, allora, a vedere da vicino e rimanere incantati da questa meraviglia? Beh… tutti a Volandia, dove il primo maggio è stata riaperta e inaugurata la sala che la ospita. “La ‘Città Ideale’ si chiama così perché è pensata senza motori a scoppio - ha spiegato Marco Reguzzoni, presidente del Parco e Museo del Volo accanto a Malpensa - E Ogliari la immaginò in questo modo oltre 60 anni fa. Ecco, capite allora l’ingegno e le straordinarie qualità che aveva e che per sempre saranno un esempio per tutti”. “Sono state e sono tante le persone che hanno collaborato e che stanno collaborando alla creazione del plastico - ha commentato Giacomo, figlio del professor Ogliari - Io da ragazzino, ad esempio, ho cominciato a montare le stazioni ferroviarie e altre strutture, mentre mia sorella, con la sua estrosità, ha dato il suo apporto ad altre parti. Una grande emozione, allora, oggi vedere il progetto qui a Volandia: mio padre ne sarebbe stato orgoglioso e fiero”. Uno spazio, alla fine, che unisce particolarità e caratteristiche uniche, riprogettato e realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo e che è stato intitolato a Maria Rachele Ogliari, figlia appunto di Francesco Ogliari. “Un giorno di festa certo, ma anche un momento di ricordo per una persona speciale quale era ‘Lilla’, che aveva voluto proprio al Parco e Museo del Volo questa installazione e tutta la donazione - ha proseguito Reguzzoni”. “Una commozione immensa - ha concluso Giacomo Ogliari - A livello di famiglia, infatti, ho avuto un papà, una mamma e una sorella davvero fantastici”.
LA CITTÀ IDEALE PER PROFESSOR OGLIARI