Problemi, potenze, radici, frazioni, equazioni, trigonometria: la matematica è da sempre la bestia nera per tantissimi studenti.
Problemi, potenze, radici, frazioni, equazioni, trigonometria: la matematica è da sempre la bestia nera per tantissimi studenti. Se Antonello Venditti era convinto che ‘la matematica’ non sarebbe mai stata ‘il suo mestiere’, lo stesso non si può dire per Stefano Bertani e Matteo Oldani, due studenti di classe quarta del Liceo Bramante che hanno ottenuto una medeglia d’argento e una di bronzo nella Quarantesima Finale Nazionale delle Olimpiadi della Matematica, che si sono tenute nello scorso weekend a Cesenatico, nel romagnolo. La competizione ha raccolto oltre 130.000 studenti appassionati di matematica su tutta Italia e si è svolta lungo tutto l’arco dell’anno scolastico. La prima fase di prove si è svolta verso novembre presso ogni istituzione scolastica aderente e ha preso il nome di ‘Giochi di Archimede’; la seconda fase, a difficoltà crescente, si è tenuta nel mese di febbraio su distretti locali e pha permesso di selezionare per l’ultima fase i 300 studenti più meritevoli, che si sono dati battaglia nell’ultimo atto che, come da tradizione, si è svolto agli inizi di maggio sulla rivera romagnola. I premi sono assegnati in base al punteggio ottenuto da ciascun partecipante alla prova: il bronzo per chi ha ottenuto tra i 20 e i 24 punti e l’argento per chi ha totalizzato tra i 25 e i 30 punti, punteggi tra i quali sono ricaduti Oldani e Bertani. Le medaglie assegnate sono state in totale 163, delle quali 79 di bronzo e 55 d’argento: un ristretto club di giovani geni della matematica nel quale i due studenti sono entrati a pieno diritto. L’ottimo risultato dei due ‘bramantini’ non può che dare prestigio a un’istituzione scolastica che da molti anni accoglie, cresce e perfeziona i migliori talenti che il nostro territorio ha da offrire e che ancora una volta si pone come scuola leader nel settore scientifico dell’Alto Milanese.