Sala del 'Leone da Perego' affollata, sabato sera, per la presentazione della biografia 'Don Mauro Bonzi. Un prete nell'inferno di Dachau' (Editrice Monti) scritta dal giornalista legnanese, già direttore del settimanale cattolice "Luce", Saverio Clementi. Con l'autore anche Luigi Botta (presidente ANPI di Legnano), Giorgio Vecchio (docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Parma) e monsignor Giovanni Barbareschi (Medaglia d’argento per la Resistenza). Il libro racconta la storia dell’unico prete ambrosiano deportato in un Lager nazista. Nella prefazione, il pensiero del cardinale Dionigi Tettamanzi si ricollega ai recenti festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia: "Mentre il nostro Paese celebra quest’anno il 150° anniversario dell’Unità Nazionale - ha scritto infatti l'arcivescovo di Milano - è commovente rileggere il racconto di quando, durante il trasferimento a Dachau, i deportati, arrivati al Brennero, salutarono l’Italia intonando tra le lacrime “O mia patria sì bella e perduta”. È grazie anche a questi “martiri della carità” se l’Italia ha saputo risollevarsi dalla disfatta della Seconda guerra mondiale e rinascere su nuove basi morali. Don Bonzi era uno di loro".
Il pubblico, come detto, ha risposto positivamente alla serata organizzata dall'Anpi. Tra i presenti, il senatore Franco Monaco e gli assessore comunali Maurizio Cozzi e Domenico Gangemi, mons. Carlo Galli, don Gianni Cazzaniga decano di Legnano, il parroco del Santo Redentore don Giuseppe Prina, e Dario Venegoni (figlio di Carlo) presidente dell’ANED milanese (Ass.Naz. ex Deportati).