I consiglieri di maggioranza dimissionari Claudia Chiodini (assessore), Sofia De Dionigi, Marta Langè (assessore fino al 27 marzo scorso) e Alessandro Mollica (vicesindaco) intendono rispondere al comunicato stampa dell’ex sindaco Giorgio Braga.
I consiglieri di maggioranza dimissionari Claudia Chiodini (assessore), Sofia De Dionigi, Marta Langè (assessore fino al 27 marzo scorso) e Alessandro Mollica (vicesindaco) intendono rispondere al comunicato stampa dell’ex sindaco Giorgio Braga del 3 aprile, rimarcando come, ancora una volta, l’ex primo cittadino si sia dimostrato contradditorio e poco trasparente. "Abbiamo ritenuto opportuno replicare a qualche giorno di distanza, per evitare ulteriori polemiche, principalmente per sottolineare che la sospensione di un consiglio non può e non deve essere strumentalmente ricondotta a situazioni “personali e delicate”. L’ex sindaco non è onesto nel definire la nostra decisione, sofferta ma inevitabile, “una pugnalata violenta e inaspettata” perché da mesi la situazione era fuori controllo, densa di attacchi ingiustificati e volontà di sopraffazione. Egli ne era al corrente così come gli altri consiglieri di maggioranza, che durante le riunioni hanno potuto vedere con i loro occhi, ed evidentemente ignorare, gesti tangibili della nostra insofferenza. Giorgio Braga ha forse dimenticato i diversi incontri avuti con noi soli quattro dimissionari, durante i quali condivideva con noi l’inaccettabilità di atteggiamenti dispotici e maleducati, a maggior ragione se esercitati da chi ricopre una carica pubblica. Giorgio Braga ha poi forse scordato di comunicare nel gruppo Civitas la riunione programmata per il 3 aprile, mentre lo ha ricordato bene nel suo comunicato stampa dello stesso giorno. Lo invitiamo a condividere i messaggi scambiati all’interno della chat whatsapp “Civitas 2021”, in cui si invitavano i membri ad eventi istituzionali e riunioni: forse che dell’incontro del 3 aprile non c’è traccia perché alcune persone non avrebbero dovuto partecipare? Questa decisione risulta ancora più surreale se si considera che, nella conferenza stampa del 3 aprile, l’ex sindaco parla di “sana dialettica” e “inclusività”. Giorgio Braga ha poi forse dimenticato la cosa più importante: nel corso del suo mandato e mezzo, sei dei sette assessori che lo hanno accompagnato nelle giunte hanno deciso di non proseguire con il secondo mandato o si sono dimessi. Chiediamo se tutti loro abbiano avuto “vicende personali e delicate” oppure ci sia stato un ostacolo oggettivo allo svolgimento del proprio lavoro in modo onesto e corretto, all’interno di un gruppo equilibrato. Noi non dimenticheremo questa vicenda politica, ma non intendiamo pubblicare ulteriori comunicati: riteniamo che il tempo degli screditi personali e dello spirito egoistico sia ormai giunto alla fine. Ci preme augurare a tutti i dipendenti comunali e al Viceprefetto Dott.ssa Sabrina Pane un buon lavoro nella prosecuzione delle attività comunali, a cui abbiamo dato il nostro migliore supporto e contributo".