C’era una volta... una centralina idroelettrica a Castelletto di Cuggiono... Un progetto anche molto bello, interessante, capace di porre l’attenzione della produzione sostenibile dell’elettricità.
C’era una volta... una centralina idroelettrica a Castelletto di Cuggiono... Un progetto anche molto bello, interessante, capace di porre l’attenzione della produzione sostenibile dell’elettricità nel territorio, un progetto importante, coperto con fondi europei, ma che ora... sembra sparito. Ma sparito davvero, perchè la vegetazione ha letteralmente inghiottito, anche visivamente, la struttura per la produzione elettrica vicino allo storico ristorante Azzimonti. Nell’agosto 2010, ben 14 anni fa, scrivevamo sul nostro giornale: “Alla fine di luglio, i Comuni di Bernate Ticino e di Cuggiono hanno finalmente deciso di mettere in funzione la piccola centrale elettrica situata nel territorio di Castelletto di Cuggiono, appunto, che i due Comuni avevano ripristinato e che ora gestiscono in collaborazione. Tuttavia, dopo alcuni giorni, era circa la metà di agosto, la centrale che, situata in prossimità del fiume Ticino sfrutta un affluente del fiume stesso, è stata fermata nuovamente per problemi dati dalla mancanza della portata di acqua necessaria a garantire un fluido e corretto funzionamento della centrale”. Di acqua, e di amministrazioni, ne son passate sotto i ponti... ma del problema di portata, manutenzione e gestione della piccola ma interessante centralina sembra non importi più nulla a nessuno. Nel corso degli anni, verso il 2015, in alcuni consigli comunali ci son state interrogazioni dell’allora Lega Nord a chiedere chiarimenti su come ripristinare e gestire la struttura. Domande rimaste sospese, con nessun intervento e la vegetazione e la natura che, ovviamente, si stanno riprendendo con il tempo i loro spazi.