Vicino ai giovani, ‘sentinelle del mattino’ di questo nuovo millennio e futuro della società. L’attenzione all’educazione e alla crescita spirituale e sociale dei ragazzi è sempre stata al centro del magistero di Giovanni Paolo II. Domenico Marando, capo scout a Castano Primo, ci racconta i suoi ricordi: “Potrei dire, come dicono tutti, che Wojtyla è stato un grande Papa, ma si sa è stato molto più di questo. Io sono nato sotto il suo pontificato, lui mi ha formato, nessun altro papa è stato così vicino ai giovani. Per gli scout ha fatto molto perché nei molti anni in cui ha guidato la Chiesa è stato una figura di riferimento per i ragazzi scout fra i 16 e i 20 anni: è l’età più fragile, molti lasciano, lui ha tenuto viva nei giovani la voglia di stare insieme, è stato fondamentale. C’è una frase famosa che ha pronunciato proprio il giorno in cui io sono nato e che custodisco come il suo ricordo più bello: “Non abbiate paura, aprite le porte a Cristo”. Stare con i ragazzi spesso è appassionante ma difficile e lui con queste semplici parole ha saputo essere la guida di cui avevo bisogno”.