La questione dell'inquinamento ambientale della Lombardia e del comune di Milano è stata cruciale negli ultimi giorni: i due enti si rimpallano responsabilità tra misure inadeguate o ritenute eccessive.
"La Regione Lombardia ha già un tavolo istituzionale a cui partecipano i Comuni per concordare gli interventi. Siamo ovviamente a disposizione del Comune di Milano per un dialogo ulteriore, ma se l'assessore Grandi chiede nuove misure significa che quelle adottate finora dal Comune hanno fallito”.
Lo detto l'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione.
“Imporre divieti in maniera ideologica non serve. I risultati non si ottengono con domeniche a piedi e con la chiusura di alcune vie al traffico, ma con interventi di sistema e di prospettiva. La Regione Lombardia – ha concluso Maione - sta adottando una politica di incentivi legati al rinnovo dei veicoli inquinanti, alla sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti e agli investimenti in innovazione del sistema produttivo. I risultati si vedono: in vent'anni in Lombardia la concentrazione di pm10 è calata del 39% e quella di NO2 del 45%"