Regione Lombardia mette a disposizione 5,6 milioni di euro per sostenere progetti in ambito culturale. La Giunta, su proposta dell'assessore alla Cultura, Francesca Caruso, e di concerto con l'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, ha approvato i criteri per l'assegnazione di contributi ai soggetti pubblici e privati che operano nel settore.
Regione Lombardia mette a disposizione 5,6 milioni di euro per sostenere progetti in ambito culturale. La Giunta, su proposta dell'assessore alla Cultura, Francesca Caruso, e di concerto con l'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, ha approvato i criteri per l'assegnazione di contributi ai soggetti pubblici e privati che operano nel settore.
IL SUPPORTO DELLA REGIONE - "Stanziamo - ha evidenziato l'assessore Caruso - ulteriori risorse per supportare associazioni, siti e istituzioni lombarde e premiare iniziative meritevoli che valorizzino il nostro patrimonio culturale. L'obiettivo è creare le condizioni affinchè si possano realizzare progetti e manifestazioni significativi per i territori. La Regione è concretamente accanto a chi fa cultura".
Possono accedere ai contributi regionali, attraverso un avviso unico per la selezione di progetti, un'ampia platea di soggetti: Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni, Province, Città Metropolitana e Consorzi tra amministrazioni locali lombarde, enti, associazioni, fondazioni e altri soggetti di diritto privato che operino in ambito culturale senza fine di lucro.
GLI AMBITI DI INTERVENTO - "Sosterremo iniziative - ha proseguito Caruso - per la promozione dei musei, delle biblioteche e degli archivi storici, dei siti Unesco e dei parchi archeologici non statali, dei cinema e degli spettacoli dal vivo, del patrimonio immateriale e linguistico lombardo, degli itinerari e dei cammini culturali".
COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI - "In queste iniziative vogliamo coinvolgere fasce sempre più ampie della popolazione, compresi i giovani - ha detto Caruso - e agevolare la diffusione della cultura anche nelle aree che presentano un'offerta limitata. Per questo abbiamo deciso di creare un'unica grande misura per tutti gli attori del settore".
SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI - "In Lombardia - ha sottolineato Caruso - esiste un ricchissimo panorama di associazioni locali e partenariati che con grande passione, competenza e tenacia promuovono le tradizioni lombarde, la storia, la lingua e la cultura dei territori. Questa opportunità di finanziamento si rivolge anche a loro: la Regione li ringrazia e li sostiene".
EVENTI CONNESSI ALLE OLIMPIADI - "Potranno essere finanziati - ha affermato Caruso - anche eventi legati ai territori coinvolti nelle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e ai valori che da sempre caratterizzano lo spirito olimpico, per mettere in luce le eccellenze culturali materiali e immateriali dei luoghi sedi delle gare e delle realtà che si sviluppano lungo tutta la 'via olimpica' da Milano alla Valtellina".
LE RISORSE IN CAMPO - Le risorse per la concessione dei fondi ammontano complessivamente a 5.661.000 euro, suddivisi nei seguenti ambiti:
- 1.080.000 euro per la concessione dei contributi di promozione educativa e culturale;
- 2.320.000 euro per la concessione di contributi a favore di istituti e luoghi della cultura (biblioteche e archivi storici, musei, patrimonio immateriale, riconoscimenti Unesco, aree e parchi archeologici non statali, itinerari culturali, cammini e patrimonio culturale diffuso);
- 800.000 euro per la concessione di contributi per la promozione dello spettacolo dal vivo e del cinema;
- 1.461.000 euro per la concessione di contributi ai soggetti partecipati da Regione Lombardia.
"La Lombardia offre viaggi culturali affascinanti - ha commentato l'assessore Mazzali - tra musei, biblioteche e archivi storici, ringrazio quindi la collega Francesca Caruso per il suo impegno a valorizzare questi 'tesori' lombardi, anche i più nascosti. Esplorare collezioni di manoscritti e libri antichi o visitare parchi archeologici offre esperienze indimenticabili per tanti visitatori, ai quali dobbiamo aprire le porte di questi luoghi 'segreti' promuovendoli con eventi 'ad hoc', in considerazione anche della grande occasione rappresentata dalle Olimpiadi Milano-Cortina".