Digitalizzazione, inclusione, disservizi: tre direttive lungo le quali si può inquadrare la questione della chiusura dell’ufficio postale di Cuggiono che perdura da ottobre; a Bernate invece è già riaperto.
Digitalizzazione, inclusione, disservizi: tre direttive lungo le quali si può inquadrare la questione, ormai annosa, della chiusura dell’ufficio postale di Cuggiono che perdura da ottobre. Gli interventi che si stanno operando nelle Poste infatti sono funzionali al miglioramento dell’offerta di servizi digitali all’interno del progetto ‘Polis’. Il prezzo da pagare però è quello di un disservizio che mette in difficoltà soprattutto quella fascia della popolazione meno avvezza al digitale e che vede nelle Poste un ‘baluardo’ analogico comodo e comprensibile. Di fatto, un tema di inclusione, ancor più rilevato se si osserva che il futuro ha tutta l’intenzione di essere completamente digitale e che servirà sempre un garante dei servizi ‘analogici’ per coloro che hanno poca attinenza col digitale. La chiusura dell’ufficio postale cuggionese insomma è un problema di primaria importanza, al quale si aggiunge anche una piccola ‘beffa’: le Poste di Bernate, che furono chiuse per interventi analoghi di miglioramento nello stesso periodo, sono già state riaperte, e questo suscita non pochi interrogativi nella popolazione cuggionese sullo svolgimento dei lavori presso l’ufficio locale. Il malcontento è evidente: molti cittadini