Sacchi, sacchetti, materiale plastico, sanitari, mobili, anche lastre di eternit e parti di auto e mezzi vari... Boschi, anzi no, purtroppo, vere e proprie discariche a cielo aperto. E’ la triste realtà attorno a noi.
Sacchi, sacchetti, materiale plastico, sanitari, mobili, anche lastre di eternit e parti di auto e mezzi vari... Boschi, anzi no, purtroppo, vere e proprie discariche a cielo aperto. E’ la triste realtà attorno a noi. Sì, perché sono davvero tante le aree verdi del territorio dove ecco puntuali presentarsi davanti agli occhi ammassi di rifiuti, appunto, di diverso genere e tipo, abbandonati. Basta, insomma, girare in più zone, per rendersi immediatamente conto dello scempio e dell’inciviltà che, come si dice, “regna sovrana”. E tutto ciò va avanti ormai da anni, senza che nessuno (ad eccezione di qualche caso sporadico), faccia qualcosa. Dalle parole, allora, si passi presto ai fatti, ma in maniera seria e concreta, è quello che chiedono da tempo le persone che risiedono qui ed anche quanti si trovano a passare durante un giro in bicicletta o a piedi. “Più e più volte abbiamo segnalato il problema - commentano - però non cambia nulla. I Comuni e gli enti interessati continuano a rimbalzarsi le responsabilità e, intanto, la spazzatura aumenta”. “Una volta i boschi erano un luogo di bellezza e relax, adesso bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi, per evitare di calpestare l’immondizia”. “Ben vengano le associazioni oppure i singoli cittadini che, in autonomia, si sono attivati e si stanno attivando per la pulizia, ma sono le Amministrazioni comunali che dovrebbero muoversi”. Massima attenzione, alla fine, è quello che chiede la popolazione, assieme alle multe a chi trasgredisce e ad interventi di sistemazione.
BOSCHI, DISCARCIHE 'A CIELO APERTO'