Nel ciclo di conferenze per il centenario della Città di Legnano il secondo appuntamento vedrà protagonisti le popolazioni Celtiche che abitavano il territorio al tempo dei Romani. Relatrice sarà Marta Rapi, professoressa associata di Protostoria europea e di Archeologia e Antichità celtiche all’Università degli Studi di Milano.
Dopo la conferenza sulla protostoria e la cultura di Canegrate tenuta dall’archeologo e funzionario della Soprintendenza Tommaso Quirino a gennaio, giovedì 8 febbraio alle 21 a Palazzo Leone da Perego secondo appuntamento con i ‘Giovedì del museo’, la rassegna di quattro conferenze intitolata ‘Una città, le sue origini, la sua storia’ che, nell’anno del centenario, indaga il passato remoto di Legnano e del territorio.
Relatrice sarà Marta Rapi, professoressa associata di Protostoria europea e di Archeologia e Antichità celtiche all’Università degli Studi di Milano, che parlerà di ‘Essere Celti nel territorio di Legnano nella fase della romanizzazione. Questioni di identità’. Dopo un breve quadro di carattere generale sull’età gallica in Lombardia occidentale, l’area degli Insubri, Rapi si focalizzerà su Legnano e il territorio, che si presenta piuttosto ricco di ritrovamenti. Sulla base della distribuzione, si riconosce, infatti, l’esistenza di un percorso che conduceva al Verbano e quindi ai valichi alpini: da una parte alla val d’Ossola, dove Ornavasso è la necropoli più ricca di importazioni di vasellame bronzeo tardo repubblicano, e dall’altra verso l’alto Verbano e la piana di Magadino. I reperti saranno interrogati per cercare di comprendere i caratteri del popolamento e della società di questa finestra di territorio, in una fase, quella della romanizzazione, che vede nuovi stili e mode imporsi su una tradizione culturale locale, quella celtica, “dura a morire”.
L’ingresso è libero.